I Carabinieri della Stazione Alessandria Principale, in collaborazione con un militare libero dal servizio della Guardia di Finanza di Alessandria, hanno arrestato per tentata rapina aggravata in una gioielleria C.P., di 43 anni, con precedenti di polizia. Alle 11.30 circa del 1° luglio giungeva al 112 una richiesta di intervento perché in corso Lamarmora, nei pressi di piazza Matteotti, delle persone avevano fermato l’autore di quello che sembrava inizialmente essere un tentativo di furto in un esercizio commerciale della zona.
In realtà i militari, giunti rapidamente sul posto, venivano contattati da un militare della guardia di Finanza che, libero dal servizio, aveva bloccato insieme ad altri cittadini un malvivente che aveva tentato una rapina all’interno della gioielleria Camurati di via Dante. Sul posto, i militari recuperavano una borsa del 43enne trovata sul tettuccio di un’auto e usata per commettere il reato e sull’asfalto, sempre nei pressi dell’auto, c’era una pistola scacciacani priva di tappo rosso che l’uomo aveva gettato quando si era dato alla fuga. I militari ricostruivano quindi quanto successo in gioielleria ovvero che, alle 11.15 circa, era entrato un uomo con un cappellino con visiera e aveva appoggiato la borsa che aveva con sé sul bancone dicendo alla titolare di riempirla.
La donna, inizialmente colpita dalla richiesta, chiedeva spiegazioni, ma l’uomo ribadiva alla donna di riempire completamente la borsa e le mostrava una pistola che portava ai pantaloni. La donna, vista la pistola, scappava in direzione dell’uscita del locale, ma l’uomo tentava di chiudere la porta del negozio e la spingeva con forza, colpendola sul petto. La donna comunque non demordeva e riusciva ad uscire dal negozio, urlando che c’era un ladro. Il 43enne scappava quindi a piedi in direzione di piazza Matteotti, ma la donna continuava a chiedere aiuto. In quel frangente, mentre l’uomo scappava, nei pressi della vicina farmacia c’era un militare della Guardia di Finanza di Alessandria che, seppur libero dal servizio, dopo avere sentito le urla della donna provenire dalle sue spalle, si girava e vedeva un uomo con una borsa bianca tra le mani che fuggiva inseguito da alcune persone.
Il Finanziere allargava le braccia per bloccarlo ma veniva scaraventato a terra dal 43enne, cadendo di schiena. Poco dopo, il fuggitivo veniva fermato all’inizio di Corso Lamarmora da altre due persone le quali lo tenevano fermo nei pressi di un’auto parcheggiata, mentre sull’asfalto c’era la pistola e sul tettuccio del mezzo la borsa bianca. Giungeva quindi una pattuglia di Carabinieri, già chiamata da diverse persone, i quali bloccavano definitivamente l’uomo e lo perquisivano, recuperando pistola e borsa che venivano sequestrate.
Il Finanziere si portava presso il pronto soccorso dove veniva visitato e dimesso con una prognosi di cinque giorni di cure per le ferite riportate alle braccia e alla schiena durante la caduta, mentre il 43enne veniva quindi accompagnato nella caserma di piazza Vittorio Veneto e arrestato per tentata rapina aggravata e successivamente veniva accompagnato agli arresti domiciliari in attesa della convalida dell’atto.