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Raccolte 700 firme contro i migranti nell’ex Caserma Crespi di Imperia


“Contro l’insediamento dei migranti nell’ex Caserma Crespi abbiamo raccolto 700 firme, che nei prossimi giorni saranno consegnate al Sindaco Carlo Capacci. Siamo pronti ad organizzare altri banchetti per continuare la raccolta di firme, sostenuti dagli esercenti e dai cittadini imperiesi”.

Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale della Lega Nord Liguria, Alessandro Piana, in seguito all’approvazione, da parte del Comune di Imperia, della pratica presentata dal Provveditorato interregionale Opere Pubbliche che dà il via all’iter urbanistico per la trasformazione dell’ex Caserma Crespi in un centro di accoglienza.

“Siamo contrari – ha aggiunto Piana – a spendere soldi pubblici per ristrutturare gli edifici delle ex caserme e destinarli ai migranti. Semmai, sarebbero da destinare ai tanti italiani in difficoltà ed in grave disagio economico.

In qualità di amministratore comunale, oltre che regionale, ciò che mi lascia molto perplesso è vedere che le risorse economiche per mettere in sicurezza strade, ponti, scuole ed altro ‘non ci sono’ mai perché così ci sentiamo rispondere dal Governo centrale. Mentre, per questo genere di operazioni, i soldi ci sono sempre e dal punto di vista urbanistico si va in deroga a tutte le norme di questo mondo, che invece i normali cittadini quotidianamente devono rispettare.

Quindi, bene hanno fatto i consiglieri comunali di minoranza a difendere gli interessi degli imperiesi ed opporsi a questa sciagurata operazione.

Il Comune di Imperia non solo evita di ascoltare la cittadinanza, ma cerca in tutti i modi di bypassare la maggioranza in Regione Liguria, che con la Giunta Toti si è espressa in modo fermo ed unanime contro l’insediamento dei migranti nell’ex Caserma Crespi.

Secondo il progetto del Governo di Roma, avvallato dal Comune, l’edificio che si trova in pieno centro città ne dovrebbe ospitare un centinaio. In altre parole, invece di cercare di diminuire il livello di degrado ed aumentare la percezione di sicurezza, non si farà altro che peggiorare ulteriormente la già grave situazione.

L’imperiese ha pagato e sta continuando a pagare un prezzo troppo alto per l’immigrazione senza regole e fuori controllo. E’ evidente che chi si rende complice di questo disastro, non vuole fare altro che alimentare il business immigrati. Pertanto, noi ci opporremo con ogni legittimo mezzo.

Per quanto riguarda la nostra provincia, è sotto gli occhi di tutti l’invasione di stranieri, regolari e clandestini, che negli ultimi anni la cittadinanza è stata costretta a subire e per cui abbiamo pagato e stiamo continuando a pagare un prezzo troppo alto.

L’imperiese deve vivere di sviluppo economico, principalmente nei settori del turismo e dell’agroalimentare con la valorizzazione del territorio e dei prodotti locali. Altro che invasione di migranti, deroghe a tutto in nome del buonismo e business dell’accoglienza”.


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