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Nel Ponente ligure il turista cinese prenota tardi, si tratta bene e va via soddisfatto

L’Osservatorio Turistico Regionale, gestito da Unioncamere Liguria per conto di Regione Liguria, presenta il Focus sul mercato turistico cinese.

Per realizzare l’analisi è stata attivata un’analisi desk ed un’indagine diretta ai turisti in vacanza in Liguria. Lo studio ha permesso di rilevare le caratteristiche del turista cinese (età, provenienza, titolo di studio e professione), i suoi comportamenti, il grado di soddisfazione sull’offerta turistica del territorio e la spesa effettuata. Le interviste sono state svolte in cinese ed in inglese.

Gli ultimi dati del WTO sintetizzano l’andamento del mercato turistico cinese come segue: “è iniziato tardi, cresciuto in fretta, è attivo”.

Tra le regioni è il Veneto ad accogliere il numero maggiore di questi flussi (25%), seguito dalla Toscana, Lazio e Lombardia. La Liguria accoglie il 3% degli arrivi cinesi ed il 2% delle presenze.

In Liguria nel 2016 si sono registrate 90 mila presenze dei turisti cinesi nelle strutture ricettive della regione, con una leggera frenata sul 2015 ma ancora in aumento rispetto al 2014 del 23%.

Nel 2016 il turista cinese in Liguria è alla ricerca della cultura nelle città d’arte (89%) e solo in misura residuale al mare (9%). Oltre la metà soggiorna in Liguria da 4 a 6 notti.

Più degli altri turisti stranieri quelli cinesi sono laureati (40%) e lavorano praticamente tutti (94%) come professionisti o lavoratori autonomi, fatta eccezione per alcuni studenti (4%) e pensionati (2%). Lo stato civile prevalente tra i turisti è quello dei single (60%) mentre solo il 19% è sposato con figli. Il 59% viaggia da solo, il 26% con amici ed il 11% usufruisce di viaggi organizzati.

“E’ il web ad influenzare fortemente le decisioni di viaggio dei cinesi – osserva l’Assessore Regionale al Turismo Giovanni Berrino – in particolare attraverso i social network, e con le offerte online. Questi turisti seguono la presenza di eventi attrattivi ma anche le offerte dei cataloghi delle agenzie di viaggio, gli articoli stampa e la pubblicità. È interessante rilevare inoltre come il turista cinese che viene in vacanza in Liguria cerchi la qualità sia nell’accoglienza che nei servizi: basti considerare che quasi il 40% di essi soggiorna in hotel a 4 e 5 stelle. E spende più degli altri stranieri per abbigliamento, servizi benessere e souvenir”.

 

“Sono in pochissimi a giungere da così lontano senza aver effettuato almeno una prenotazione dei servizi turistici, in genere tramite una agenzia o un tour operator, oppure via web – sottolinea il dott. Giorgio Marziano, Unioncamere Liguria – ma ciò che stupisce di più è l’alta incidenza delle prenotazioni last minute o quasi: complessivamente circa 7 prenotazioni su 10 avvengono entro un mese dalla partenza: il 6% addirittura nell’ultima settimana, il 25% nelle ultime due.

E fa piacere rilevare come i turisti cinesi lascino la nostra regione più che soddisfatti, attribuendo una valutazione pari a 8 su un massimo di 10. Fra le voci di maggior apprezzamento relativamente alle strutture ricettive: la professionalità dei dipendenti e la qualità e tipicità della ristorazione”.

Giorgia Teso


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