Secondo botto per il Festival del Libro e degli Scrittori Liguri: con una grande dimostrazione di stima, un augurio che è anche e soprattutto una dichiarazione di amore sconfinato per la proprio terra, Marco Buticchi – l’autore italiano di romanzi d’avventura più letto in assoluto – ha voluto rinnovare il proprio appoggio alla manifestazione, che quest’anno si svolgerà a Santo Stefano al Mare dal 14 al 16 luglio.
Già l’anno scorso, infatti, in occasione della seconda edizione del Festival – che si svolgeva a Triora – lo scrittore aveva voluto “donare” alla manifestazione una fiaba, “Il processo ai sogni”, illustrata da Giovanni Nikiforos e pubblicata dalla Atene Edizioni nella collana “Una fiaba per sognare”.
Pur non potendo essere presente per motivi lavorativi, Buticchi ha dunque voluto esprimere ancora, con una riflessione intitolata “Una virgola posata sul mare”, tutto il proprio sostegno alla kermesse organizzata da Angelo Giudici della Atene Edizioni, come una delle preziose iniziative capaci di accendere le dovute luci su un territorio ricchissimo di storia, di arte e di cultura.
“La nostra è una terra di pensieri.” – scrive Buticchi – “Nasciamo con i monti alle spalle e il mare davanti. Capiamo sin dal primo vagito che la vita si farà dura e che, per camparla in modo soddisfacente, dovremo valicare i monti o solcare il mare.
Eppure quelle distanze immense e l’abbraccio protettivo delle montagne stimolano il pensiero e la creatività. Chiedetevi come mai la Liguria, regione scarsamente popolosa nella piccola Italia, ha regalato alla nazione e al mondo intero scrittori, poeti, comici, musicisti, artisti.
Nel nostro DNA, forse anche riottoso e parco, risiede una sensibilità unica. Se si hanno le capacità per sfruttarla, spesso nascono talenti.
Celebrare quelle capacità non è un vezzo di campanile, ma frutto di una perseveranza che onora le caratteristiche tipiche della nostra gente: siamo figli orgogliosi di una regione con la forma di virgola posata sul mare. Ogni iniziativa che evidenzi il sottile filo che ci unisce merita il nostro ringraziamento: un filo indelebile che scende dai monti e si adagia sulle onde, regalando pensieri, sentimenti e sensazioni a chi ha il cuore abbastanza grande per accoglierli.”
Parole colme di orgoglio e di passione, quelle dello scrittore spezzino, testimonial d’eccezione per questo Festival che in primo luogo vuole dar voce ai molti autori e piccoli editori – ma anche artisti, fotografi, attori, ecc. – gemme di talento che aspettano solo di essere rivelate. Perché Buticchi non ha dimenticato l’inizio della propria carriera di scrittore, nel 1991, con due romanzi “autoprodotti e autodistribuiti”, prima di venire scoperto nel 1995 da Mario Spagnol che gli fece firmare il contratto per il libro “Le pietre della luna” e decise di lanciarlo nella collana dei “Maestri dell’Avventura”, unico italiano accanto a colossi come Wilbur Smith e Clive Cussler. Dal 1997 Marco Buticchi è in assoluto l’autore d’avventura più letto in Italia, avendo venduto quasi un milione e mezzo di copie dei suoi libri, tutti pubblicati da Longanesi con un successo incredibile.