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Incredibile racconto di due militi della Croce Rossa di Diano marina che fanno nascere una bimba in casa a San Bartolomeo, salvandola


Lui si chiama Alberto Togliatto, ha 28 anni è dianese e lavora come autista della Croce Rossa di Diano marina da 10 anni, l’altro invece si chiama Paolo Tozzo, 60 anni, abita a Luino, in provincia di Varese ed è dipendente della Croce Rossa lombarda, ma si trovava a Diano marina in vacanza e lavorava provvisoriamente qui.

I due protagonisti

Lo si deve a loro se  oggi, una bimba di nome Ambra è nata senza intoppi e, sia la piccola che la madre trentenne, stanno perfettamente bene, perché forse,  se al loro posto ci fosse stato qualcun altro, avremmo scritto un articolo purtroppo diverso.

La vicenda è di quelle veramente incredibili  e merita di essere raccontata.

E’ accaduto tutto questa mattina, lunedì 26 giugno quando da un’abitazione alla frazione Chiappa di san Bartolomeo al mare parte una chiamata al 112: è quella di un giovane uomo, italiano: la moglie sta per partorire e si sono rotte le acque ma non riesce a caricarla in auto per portarla in ospedale perché sta male.

La chiamata viene smistata al 118 in codice rosso cioé di massima gravità. Dal 118 di Imperia parte un’ambulanza medica attrezzata ma la distanza è notevole per cui si decide di far partire anche un’ambulanza dalla Croce Rossa di Diano marina parte l’ambulanza: Alberto Togliatto si trova alla guida del mezzo: “Appena arrivati – dice il giovane dianese – ci siamo subito accorti che la situazione era molto grave: le dilatazioni erano già in atto e quasi sbucava la testa del nascituro: caricare la donna sull’ambulanza era praticamente  impossibile avrebbe potuto mettere a rischio la salute della mamma e del nascituro, quindi abbiamo deciso di far partorire la donna sul posto.”

Quanti però sono in grado di far partorire in tutta sicurezza una donna?  E in quelle condizioni?

Pochi probabilmente, ma la donna però è stata incredibilmente fortunata: fra i tanti operatori che avrebbero potuto arrivare, infatti, anche se capita molto di rado, ha trovato due che avevano già fatto partorire una mamma in casa.

“A me – aggiunge Alberto Togliatto era accaduto alcuni anni fa a Diano Marina e al mio collega addirittura tre volte, così anche se la situazione era difficile, abbiamo deciso di far partorire la donna. Abbiamo preso il kit sanitario per sterilizzare tutto e abbiamo fatto nascere la piccola.”

E’ nata così la piccola Ambra e quando, poco dopo, è arrivata l’ambulanza del 118  tutto era praticamente finito e al medico e agli operatori del 118 non è rimasto altro che effettuare i controlli sanitari del caso e fare i complimenti ai due operatori.

Tutto è stato fatto in linea con la centrale operativa del 118  e nulla è stato fatto senza l’autorizzazione della centrale, ma le capacità e la bravura dei due operatori sono state fondamentali.

La situazione era davvero a rischio – conclude Alberto Togliatto – ma è quando capitano episodi come questo che mi rendo conto di quanto importante il mio lavoro. Descrivere quello che si prova in questi casi è davvero difficile. Far nascere una vita è qualcosa di unico e veramente straordinario.”

Madre e neonata poi sono state trasportate in ospedale di Imperia e stanno bene, ma tutta la vicenda ha qualcosa di veramente incredibile e  come giornalisti siamo davvero contenti di essere riusciti a raccontarla con il giusto lieto fine.

Ci uniamo ai ringraziamenti che i genitori della piccola Ambra e tanti altri hanno fatto ad Alberto Togliatto e Paolo Pozzo: la nostra società avrebbe bisogno di tanta gente come loro.

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