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Giovane donna ricercata in tutta Italia sorpresa in albergo a Diano marina e arrestata dalla Polizia


Una ladra incita che aveva deciso di trascorrere qualche giorno di vacanza a Diano marina e non pensava – evidentemente – che sarebbe stata scoperta presentando i documenti di identità al portiere dell’albergo nel quale intendeva soggiornare

E’ accaduto ieri, nella città degli aranci quando J.D, cittadina serbo-montenegrina, di 31 anni, è stata arrestata dalla squadra volante della Questura di Imperia   perché a

carico della donna, pluripregiudicata, e’ risultato pendere un ordine di esecuzione di carcerazione emesso dalla procura della repubblica di Roma gia’ dal 2015 perché la donna avevava fatto perdere le sue tracce.

Alla base della condanna i numerosi furti commessi dalla donna, tutti avvenuti tra Roma, Venezia, Milano, Torino e Cervia (Ravenna) per i quali e’ stata condannata alla pena di 4 anni, 7 mesi e 20 giorni di carcere.

La donna, arrivata a Diano marina insieme alla famiglia ospite di un albergo del posto, all’atto del check-in ha fornito un suo documento di riconoscimento.

E’ stato sufficiente per l’albergatore comunicare i dati della cliente al sofisticato sistema informatico della polizia di stato, cosi’ come prescritto dalla legge, che in pochi secondi il nome ed il cognome della “turista” sono stati elaborati dal “data base” della questura e segnalati ad uno degli equipaggi in servizio di controllo del territorio.

Il messaggio di allereta è giunto direttamente alla centrale operativa delle telecomunicazioni della Questura di Imperia e gli agenti si sono prima recati presso la struttura alberghiera e, subito dopo, hanno provveduto a condurre presso gli uffici di piazza del duomo la cittadina straniera.

La donna, in stato di gravidanza, e’ stata immediatamente condotta presso il vicino nosocomio per ricevere le cure del caso, accertare il suo stato di salute e, successivamente, essere sottoposta alle procedure di fotosegnalamento.

Compiutamente identificata, e’ stata immediatamente rinchiusa nel carcere di Genova dove dovra’ scontare una lunga condanna.

Non è escluso che – visto lo stato di gravidanza – un intevento di un avvocato di parte che potrebbe chiedere trattamenti di favore e le eventuali agevolazioni previste dalla legge in questi casi.

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