La segnalazione dell’ex sindaco di Diano marina Angelo Basso, attuale consigliere di opposizione, è arrivata durante l’ultima seduta del consiglio comunale, quando ha fatto notare che le 10 mila cartine di Diano marina distribuite dagli albergatori contengono un’indicazione errata: la stazione di Diano viene indicata in fondo a via Diano San Pietro, sulla parte destra del torrente e non su via Rossini e poi su via argine sinistro e via Saguato dove si trova effettivamente.
Angelo Basso ha sottolineato che questo potrebbe rappresentare un danno al turismo.
Come al solito, qualche nostro collega giornalista ha fatto titoloni esagerati manco fosse cascato il mondo e fosse successo qualcosa di irreparabile da distruggere il turismo, in realtà si tratta di un peccato veniale, perché si è messa una scritta (stazione) al termine di un pezzo di strada invece che su quella a fianco ma dall’altra arte del torrente.
Questo almeno è il pensiero del presidente degli albergatori dianesi Americo Pilati: “Noi – dice Pilati – abbiamo fatto qualcosa che per logica avrebbe dovuto toccare al Comune o a qualcun altro, cioé abbiamo raccolto i soldi e poi dato incarico alla tipografia di stampare 10 mila copie dicendo di togliere la ferrovia e la stazione che invece risultavano nelle vecchie cartine.”
La tipografia ha provveduto ma essendo di Imperia e non di Diano marina, evidentemente non sapeva bene come si raggiungeva la stazione per cui ha messo l’indicazione sulla strada sbagliata cioé su quella prima.
Un errore non macroscopico secondo Pilati, che appreso delle critiche e di certi titoli, pur essendo a Roma, raggiunto telefonicamente è andato su tutte le furie: “Io ho fatto il mio dovere – aggiunge – ho raccolto i soldi degli altri albergatori e cercato di fare le cose nel migliore dei modi. Credo che il Comune di Diano abbia problemi ben più importanti di quelli legati all’indicazione seppur sbagliata della stazione su una cartina e invito il consigliere Angelo Basso ad preoccuparsi ed affrontare soprattutto dei grossi problemi come ad esempio quelli legati al ciclo dell’acqua, che creano non pochi problemi alla nostra categoria.”