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Alessandria, marocchino di 28 anni nei guai per droga


I militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Alessandria hanno denunciato per spaccio, detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e violazione delle norme sull’immigrazione un cittadino marocchino di 28 anni, pregiudicato e senza fissa dimora. L’uomo veniva individuato come colui che, alle 18.00 circa del 28 aprile, si era dato alla fuga dopo essere stato sorpreso a spacciare ai giardini insieme a un cittadino marocchino di 32 anni, pluripregiudicato.

I militari in borghese quel giorno stavano controllando la zona di viale Repubblica e notavano il 32enne, già ben conosciuto per i suoi precedenti per droga, girare a piedi all’interno dei giardini in compagnia di un altro nordafricano che spingeva a mano una bicicletta. I due si spostavano rapidamente da un punto all’altro dei giardini e venivano notati mentre si avvicinavano a diverse persone che, dopo poche parole, si allontanavano. Iniziava così l’osservazione dei loro movimenti e poco dopo veniva notato un ragazzo avvicinarsi ai due nordafricani, il quale passava una banconota al 32enne che consegnava al giovane un pezzetto di hashish e poi passava i soldi ricevuti al complice con la bicicletta. Immediato l’intervento dei militari che bloccavano il 32enne e l’acquirente, trovato in possesso del pezzo di hashish del peso di circa 2,5 grammi. Invece, il complice alla vista dei militari gettava la bicicletta per terra e si dava la fuga a piedi, riuscendo a dileguarsi tra i giardini e per le vie limitrofe. Recuperata la bici in uso allo spacciatore in fuga, all’interno del cestino veniva trovato un panetto di circa 102 grammi di hashish, a dimostrazione che i due collaboravano pienamente nell’attività di spaccio.

Lo spacciatore riuscito a fuggire quel giorno è stato identificato nel pomeriggio del 12 giugno quando i militari in borghese lo riconoscevano a bordo di un veicolo che veniva bloccato e controllato in via Teresa Michel. Riconosciuto senza alcun dubbio e risultato sprovvisto di documenti validi per la permanenza sul territorio nazionale, veniva accompagnato in caserma e denunciato per i fatti del 28 aprile e per violazione delle norme sull’immigrazione.

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