I rifiuti solidi urbani , considerati un tempo  “ spazzatura “ rappresentano

invece una risorsa di materia ed energia che è utile e necessario recuperare.

 

La pratica per operare tale recupero consiste nel separare le varie materie

per essere avviate , dopo i necessari trattamenti di ricondizionamento,

al riutilizzo o al reimpiego per ottenere energia.

 

In questa sede prenderemo in esame il rifiuto per ottimizzare il recupero

di materia da avviare al riutilizzo e non ci occuperemo della frazione organica ( umido ) che segue sistemi di valorizzazione diversi ( produzione di biogas ,compostaggio etc. ).

 

L’attività per separare le varie qualità del rifiuto è comunemente chiamata

raccolta differenziata.

Ad attuare la raccolta differenziata sono chiamati due attori principali:

il cittadino che deve effettuare la separazione dei vari rifiuti ;

l’azienda della nettezza urbana che raccoglie sulle strade il rifiuto e che lo trasporta a destinazione ( riutilizzo o smaltimento ).

 

Tradizionalmente la separazione viene effettuata a livello domestico con l’utilizzo di contenitori (circa uno per ogni tipo di materiale ) che il cittadino deve conferire a livello stradale , nei giorni prestabiliti per la raccolta effettuata, con mezzi specifici, dalla azienda incaricata della raccolta.

 

La  separazione del rifiuto viene effettuata quindi nelle case,  con il disagio causato dall’ingombro di un grosso numero di contenitori e dall’impegno di esporre su strada i vari contenitori, in giorni diversi, coincidenti con i giri di raccolta stradale.

 

Il sistema di raccolta che si vuole qui esporre consegue all’inizio attività

di un grosso e moderno impianto di separazione dei rifiuti secchi, realizzato nell’area del bacino dello Scrivia in località Rivalta di Tortona

 

L’impianto è in grado di attuare, in modo quasi totalmente automatico,

la separazione di tutti i rifiuti secchi , con esclusione del vetro e delle ceramiche, dividendo i materiali non solo per tipo ma anche per materia e colore.

Il sistema consente di ottimizzare il riutilizzo del prodotto ottemperando già alle prossime indicazioni regolamentari europee che stanno introducendo il concetto di misurazione del rifiuto al riutilizzo anziché  alla semplice differenziazione.

Per i particolari costruttivi e di funzionamento dell’impianto si rimanda alla relazione specifica.

 

 

La presenza di tale impianto nel bacino di raccolta consente di proporre

un sistema di raccolta differenziata innovativo per quanto attiene la separazione del rifiuto secco (carta, plastica, lattine, contenitori tetrapak………polistirolo, legno……….

che chiameremo nel seguito  SACCO SECCO.

 

Il sistema consiste nel raccogliere , a livello domestico, tutti i rifiuti secchi elencati sopra, in un unico sacco trasparente.

Il sacco perverrà all’impianto di separazione e da lì

i materiali, opportunamente raffinati,  saranno inviati al riutilizzo.

 

 

Prendiamo ora in esame i sistemi di raccolta differenziata ed evidenziamo un confronto , ancorché molto sintetico, tra raccolta con sistema tradizionale e sistema tecnologicamente  avanzato SACCO SECCO .

 

Sistema tradizionale di raccolta differenziata porta a porta con contenitori per tutte le frazioni

 

UTENTI :

  • disagio per la presenza di numerosi contenitori nell’abitazione
  • impegno eccessivo per l’esposizione dei contenitori all’esterno su strada in giornate prestabilite

 

IMPRESA INCARICATA PER LA RACCOLTA:

  • giri di raccolta con mezzi dedicati specifici per ogni qualità di

rifiuto

  • dotazione di transponder (sistema elettronico di                            individuazione per il calcolo della tariffa puntuale) per ciascun  contenitore

 

IMPRESA INCARICATA PER IL RECUPERO O SMALTIMENTO:

–   impegno per il trattamento di cernita per migliorare la qualità

valorizzare il prodotto

–   impegno per condizionare il prodotto e ottimizzarne il

trasporto ( compattazione o pressatura )

–   impegno per la commercializzazione dei prodotti selezionati

 

 

Sistema di raccolta differenziata con SACCO SECCO

 

UTENTI :

–  nell’abitazione presenza di un solo sacco trasparente in cui

porre tutti i rifiuti secchi

  • riduzione ad una sola volta dell’impegno per l’esposizione su

strada del SACCO SECCO che contiene tutti i rifiuti secchi

 

IMPRESA INCARICATA PER LA RACCOLTA :

  • riduzione del numero di giri di raccolta
  • tariffa puntuale – riduzione del numero di transponder da abbinare ai contenitori
  • semplificazione per la misurazione del rifiuto raccolto che va effettivamente al riutilizzo

 

IMPRESA INCARICATA PER IL RECUPERO O SMALTIMENTO:

  • il materiale raccolto tramite il SACCO SECCO non transita più nella filiera attuale dei trasporti ma va direttamente all’impianto che procede alla separazione, selezione , affinamento, preparazione per il trasporto e avvio al riutilizzo
  • tutte le attività di commercializzazione valorizzazione e vendita del prodotto separato non sono più a carico ma demandate a chi gestisce l’impianto di selezione.

 

 

Un analisi più accurata del confronto fra le due possibilità di raccolta

evidenzia grosse differenze di impegno finanziario tra i due sistemi perché è molto evidente che le strutture e le attrezzature messe in campo nel sistema SACCO SECCO  sono di gran lunga inferiori per il minor numero di contenitori e di mezzi di raccolta,con un marcato risparmio di costi di gestione,  senza peraltro considerare l’investimento per un impianto tecnologicamente avanzato che è già esistente e non comporterebbe alcun aggravio di costi per la collettività.

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