Il 31 maggio il Gruppo Benfante inaugura a Rivalta Scrivia, RECYCLING FACTORY, un impianto di ultima generazione che consente un recupero più elevato, oltre che più semplice, veloce ed economico, delle diverse frazioni secche riciclabili, permettendo così la massima valorizzazione sia delle raccolte differenziate urbane che dei rifiuti speciali recuperabili delle Imprese.
Saranno la Presidente della Provincia di Alessandria, Maria Rita Rossa, insieme al Direttore di Confindustria Alessandria, Renzo Gatti, che taglieranno il classico nastro. A seguire, una tavola rotonda dal titolo “L’economia circolare in movimento”, con interventi di Giovanni Mondini Presidente Confindustria Genova (la famiglia Benfante, cui il Gruppo fa riferimento, è radicata nel capoluogo ligure e da lì ha cominciato la sua ascesa nel settore del recupero più di mezzo secolo fa), di Daniele Fortini, manager di fama nazionale nel settore dei rifiuti, di Stefano Ciafani, Direttore Generale di Legambiente, di Andrea Fluttero, Presidente di FISE-UNIRE, di Simona Malaspina di Plastipoliver e, infine, di Flavio Attramini di Epson Italia.
Il dibattito, condotto da Gianluca Bertazzoli di Hub15, sarà chiuso da Enzo Scalia, Direttore Generale del Gruppo Benfante, che oltre ad illustrare l’attuale realtà del Gruppo stesso, si soffermerà sulle potenziali opportunità dell’impiantistica moderna a servizio dei diversi modelli di raccolta differenziata. Oltre al momento di approfondimento, sarà anche l’occasione per vedere da vicino un impianto di ultima generazione per il recupero dei rifiuti, concepito affinchè i materiali raccolti in maniera differenziata siano poi effettivamente conformi e pronti per il successivo riciclo.
RECYCLING FACTORY è infatti un insediamento ad alta tecnologia, in grado di massimizzare l’avvio a riciclo delle raccolte differenziate di carta/cartone, plastica, cartoni per bevande, metalli, legno e dei rifiuti speciali secchi non pericolosi, offrendo così a Comuni ed Imprese un impianto industriale moderno ed affidabile che garantisca i migliori standard qualitativi ai prezzi più competitivi, per trasformare davvero il rifiuto in una risorsa per loro e per l’ambiente. L’impianto è situato nell’area industriale dell’Interporto di Rivalta Scrivia, alla confluenza di tre autostrade, in un punto strategico per la logistica nord/sud ed est/ovest. É autorizzato per trattare fino a 100.000 tonnellate di rifiuti all’anno e insiste su di un sito industriale di 14.000 metri quadri di cui 6.500 coperti, che si affianca a quello attiguo di 26.000 metri quadri già in uso da parte di Benfante SpA e specializzato prevalentemente nel recupero di carta e cartone, venendo così a costituire un polo di complessivi 40.000 metri quadri interamente dedicato al recupero delle frazioni secche riciclabili.
Grazie all’innovativa linea di selezione, al personale altamente qualificato e alla capacità di movimentazione dei flussi di rifiuti in entrata e in uscita, l’impianto raggiunge pertanto una capacità operativa di lavorazione superiore a 5.000 kg/ora di multimateriale leggero/plastica e di oltre 15.000 Kg/ora di rifiuti cellulosici. Il ciclo di lavorazione, interamente controllato da un moderno sistema di gestione software che consente un costante monitoraggio dell’intero impianto, è estremamente lineare pur in presenza di una tecnologia sofisticata, e si compendia di fasi ben distinte e rigidamente proceduralizzate, grazie alla presenza di importanti supporti tecnologici che permettono di ridurre al minimo l’apporto umano nella fase di selezione, concentrandolo invece in quella del controllo di qualità dei prodotti selezionati: vaglio rotante, magnete, apparecchiatura a correnti indotte, lettori ottici con tecnologia NIR (vicino infrarosso) e VIS (a luce visibile). Tutto ciò avviene in una cornice di assoluta sicurezza e sostenibilità ambientale, con impatti pressoché nulli: le lavorazioni riguardano esclusivamente rifiuti “secchi”, senza organico, e idonei sistemi di captazione delle polveri derivanti da tutte le fasi di lavorazione consentono il ricambio d’aria nei locali di lavorazione dove sono presenti operatori (cabine di cernita), a garanzia del rispetto delle norme relative agli ambienti di lavoro, e il successivo abbattimento delle polveri prima dell’emissione in atmosfera.
Il Gruppo Benfante, che fa riferimento ad una storica famiglia genovese nel campo del recupero, corroborato dalle risorse manageriali e finanziarie di un fondo di private equity, nel 2016 ha raggiunto un fatturato consolidato di quasi 70 milioni di euro ed è oggi tra i leader nazionali del recupero industriale di carta e cartone, con stabilimenti in Liguria, Piemonte, Veneto e Toscana. “A valle e a monte di questo nuovo impianto – ha dichiarato Enzo Scalia, Direttore Generale del Gruppo – c’è l’intero network Benfante, profondamente inserito nei mercati di riferimento nazionali ed internazionali, e per questo in grado di fornire al Cliente, sia esso Pubblica Amministrazione o Impresa, un servizio di assistenza completo e personalizzato. Impianti di questo tipo, permettono anche di ripensare la raccolta differenziata, consentendo maggiore efficienza a costi più competitivi. Per questo pensiamo che questa inaugurazione sia un fatto rilevante non solo per la nostra realtà aziendale, ma anche perché rappresenta un passo avanti per l’intero sistema che va dalla raccolta al riciclo, che sempre più assume le caratteristiche di un vero comparto industriale, importante per le ricadute in termini di innovazione tecnologica, di PIL, di esportazioni, di occupazione, oltre che per gli indubbi benefici ambientali”.