“In occasione della riunione in data 21 aprile alla presenza del Sindaco e dell’assessore ai Lavori Pubblici è emersa la necessità di procedere celermente all’ampliamento della scuola Martiri della Benedicta. Detta necessità deriva dalla volontà dell’Amministrazione di dismettere il plesso scolastico “Istituto Oneto”, ritenuto non più idoneo ad ospitare l’attività didattica per carenza dei necessari requisiti di agibilità”: firmato il dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune di Novi, Paolo Ravera. E’ stato questo passo a incendiare il consiglio comunale di Novi, la cui riunione doveva servire alla approvazione del Conto consuntivo dello scorso anno. Conto consuntivo che è passato leggermente in secondo piano rispetto alla variazione di bilancio che prevede uno stanziamento di 123 mila euro al fine di realizzare un’aula in più nella scuola Martiri della Benedicta, in tempo per la ripresa dell’attività scolastica prevista per il mese di settembre. Una spesa che risulta, secondo i consiglieri comunali di opposizione, eccessiva per uno spazio di soli 47 metri quadrati. E di scuole si sarebbe dovuto parlare anche nella commissione consiliare ai lavori pubblico, presidente Alfredo Lolaico, in seguito alla richiesta dei consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle ai quali non sarebbe stata consegnata la documentazione in merito ai lavori da effettuare nei plessi scolastici. Commissione consiliare che è stata aggiornata a giovedì 18 maggio. Lunedì sera la sala consiliare si presenta strapiena di gente. Vuole ascoltare. Vuole sapere. Il tema della Martiri della Benedicta, del trasferimento nel plesso di Via Rattazzi degli alunni che stanno frequentando la scuola elementare “Oneto”, salvo due classi quinte i cui studenti si recheranno alla scuola media “Boccardo”, da mesi, ormai, non cessa di fare discutere. E fa discutere anche in questa occasione.
Privati per l’aula della scuola Martiri della Benedicta
In inizio di seduta l’assessore al Bilancio Simone Tedeschi aveva motivato la variazione di bilancio, approvata dalla Giunta comunale in data 28 aprile, con la volontà generale di stringere i tempi per la realizzazione dell’aula nella scuola di Via Rattazzi. “Abbiamo individuato una strada, permessa recentemente dalla legge-ha affermato Simone Tedeschi-che consente l’applicazione dell’avanzo presunto. La legge dice che si possono fare spese con carattere di urgenza applicando l’avanzo presunto, in presenza di determinate condizioni. Tanto più che il Comune di Novi non è in esercizio provvisorio di bilancio avendo già provveduto alla approvazione del bilancio di previsione per il 2017 e questa sera ci ritroviamo per approvare il Conto consuntivo del 2016.” L’assessore ha quindi continuato: “La variazione di bilancio approvata dalla Giunta comunale il 28 aprile era immediatamente esecutiva anche se doveva passare alla approvazione del consiglio comunale entro sessanta giorni. Da quel momento l’Ufficio tecnico del comune poteva avviare la procedura, con un avviso sul sito comunale, per ravvisare eventuali manifestazioni di interesse da parte di operatori economici che abbiano l’intenzione di partecipare ad una procedura negoziata. Cosa che è avvenuta il 4 maggio, con scadenza di presentazione delle domande il 15 maggio, e che ha avuto delle risposte da parte di alcune ditte. In definitiva si è adottata questa procedura in quanto si deve partire il prima possibile se si vuole costruire la nuova aula alla scuola Martiri della Benedicta ed ospitare quindi al meglio gli scolari del plesso Oneto che vi verranno trasferiti.” Le parole di Simone Tedeschi sono state pronunciate davanti ad un pubblico assai numeroso, composto da insegnanti e genitori dei bambini dei due plessi scolastici interessati. Dopo Simone Tedeschi è intervenuta Maria Rosa Porta del Movimento Civico Popolare “X Novi Maria Rosa Porta” la quale ha posto in evidenza che la delibera di variazione di bilancio della Giunta comunale è datata 28 aprile ma che non se ne è fatto alcun cenno nella riunione della commissione consiliare al bilancio tenutasi martedì 2 maggio. Tanto che lei stessa, assieme a Fabrizio Gallo, capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, aveva dovuto avanzare il 3 maggio una richiesta urgente, indirizzata al presidente del consiglio comunale Martina Sciutto e per conoscenza all’assessore al Bilancio Simone Tedeschi, per ottenere il suo inserimento nell’ordine del giorno del consiglio comunale fissato per lunedì 8 maggio e che non la contemplava. Aggiunta che ha avuto luogo giovedì 4 maggio.
“Ci chiediamo-ha affermato Maria Rosa Porta-per quale motivo,vista l’urgenza della variazione di bilancio, non è stata inserita subito all’ordine del giorno. Inoltre chiediamo se l’Amministrazione comunale condivide le argomentazioni addotte dal dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune per giustificarla.”
Una variazione di bilancio con carattere di urgenza che infatti è stata motivata con la relazione presentata dal dirigente comunale in cui si affermava, per l’appunto, che l’Amministrazione comunale intende dismettere l’Istituto “Oneto”, “in quanto ritenuto non più idoneo allo svolgimento dell’attività didattica per carenza dei necessari requisiti di agibilità.” Successivamente è intervenuto Fabrizio Gallo il quale ha chiesto da quanto tempo l’Oneto è ritenuto non agibile e da quanto tempo si mandano i bambini in una struttura che manca dei necessari requisiti di agibilità.
“Se effettivamente-ha domandato-c’è una carenza di agibilità perchè il Sindaco non ha emesso l’ordinanza?” Il costo, a suo parere eccessivo, della nuova aula della scuola Martiri della Benedicta è stato sottolineato da Lucia Zippo, pure del Movimento 5 Stelle, la quale ha affermato che con la cifra prevista, 123.000 euro, “si può acquisire un appartamento nuovo.” Preannunciando quindi l’uscita dall’aula dei consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle al momento della votazione della delibera. Marco Bertoli capogruppo di Forza Italia-Lega Nord ha affermato che una carenza di agibilità non significa mancanza di agibilità per tutto l’edificio. Il sindaco di Novi, Rocchino Muliere, a questo punto è intervenuto per riportare l’attenzione sui tempi di realizzazione della nuova aula alla scuola Martiri della Benedicta, rilevando peraltro che se la scuola Oneto fosse stata totalmente inagibile avrebbe sicuramente emesso l’ordinanza per evitare che bambini si recassero ancora in una scuola carente dei necessari requisiti. “E’ una parte della scuola inagibile-ha affermato-e non l’intero plesso. E nella parte non agibile non sono tenute le lezioni.
Il motivo addotto dal dirigente dell’Ufficio Lavori Pubblici deve essere ulteriormente spiegato ma la variazione di bilancio è già operativa ed è utile che sia approvata.” Anche l’assessore ai Lavori Pubblici Felicia Broda è intervenuta per sottolineare che”carenza dei requisiti di agibilità non significa assenza di agibilità. Rifiuto il concetto di mandare i bambini dove esiste pericolo.” Anche Costanzo Cuccuru consigliere comunale di Forza Italia-Lega, si è accodato alla tesi del compagno e dell’assessore rilevando che una parziale agibilità è un concetto diverso dalla totale inagibilità. Fabrizio Gallo e Maria Rosa Porta sono intervenuti in risposta rilevando che se non sussistono le motivazioni addotte dal dirigente dell’ufficio comunale per giustificare la procedura d’urgenza della variazione di bilancio viene al contempo meno anche l’esigenza di attuarla. L’assessore alla Pubblica Istruzione Cecilia Bergaglio ha invece parlato di strumentalizzazione della situazione da parte della minoranza. “Non manderemmo i bambini in una scuola-ha detto- se fosse inagibile. L’Oneto è parzialmente inagibile ed infatti un piano, da circa un anno, è chiuso. Una situazione che si protrae da tempo e che ha indotto dei genitori a scrivere all’Amministrazione comunale al fine di sapere quali interventi dovrebbero essere effettuati. Abbiamo però accelerato i tempi per il trasferimento dei bambini della scuola Oneto alla Martiri ed i genitori ci hanno chiesto che l’aula sia pronta per l’inizio delle lezioni, fissata ufficialmente dall’Ufficio Scolastico regionale per l’11 settembre” Ci sono stati ancora alcuni interventi e quindi la variazione di bilancio è stata approvata con undici voti favorevoli, le due astensioni di Marco Bertoli e Costanzo Cuccuru e l’uscita dall’aula di Maria Rosa Porta e dei tre consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle.
Maurizio Priano