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Domencia Alessandria festeggia l’ 849esimo compleanno della città. Il programma delle manifestazioni


Dopo la decisione di posticipare l’evento (già fissato per sabato  scorso, 6 maggio) a causa delle avverse condizioni meteorologiche, ora finalmente tutto è pronto per consentire alla comunità alessandrina di unirsi nel celebrare insieme l’849° compleanno della Città.

L’appuntamento è per domenica 14 maggio, dalle ore 15.00 alle ore 18.00, con una serie di eventi significativi e intrinsecamente correlati, promossi dall’Amministrazione Comunale di Alessandria (con lo speciale coordinamento organizzativo della Presidenza del Consiglio Comunale).

L’obiettivo è infatti quello, per un verso, di offrire un’occasione di festa e di “spiensieratezza” per l’intera cittadinanza e, per altro verso, di sottolineare ancora una volta, di anno in anno, come solo attraverso la consapevolezza e la valorizzazione della memoria delle proprie radici storiche una comunità (sia essa locale o nazionale) può essere protagonista del proprio futuro e concorrere responsabilmente allo sviluppo delle proprie potenzialità culturali, sociali, economiche e perfino di partecipazione democratica.

L’849° annuale di fondazione della Città sarà articolato nei seguenti specifici momenti del pomeriggio di domenica 14 maggio:

 

ore 15.00:     Celebrazione eucaristica in onore della Città di Alessandria – Duomo di Alessandria (piazza Giovanni XXIII)

ore 15.15:     ritrovo delle Bande musicali e delle Majorettes invitate per l’occasione e “percorso musicale” verso piazza della Libertà secondo il seguente schema:

ore 16.00:     piazza della Libertà, nell’area antistante Palazzo Comunale: “Saluto musicale alla Città”, a cura delle Bande musicali e delle Majorettes coinvolti

ore 16.15:     Celebrazione dell’849° Annuale di Fondazione di Alessandria:

ore 16.30:     Formazione del corteo delle Bande e delle Majorettes di fronte al Palazzo Comunale e sfilata con il seguente percorso: piazza della Libertà – via dei Martiri – piazzetta della Lega – corso Roma – corso Crimea – arrivo al Monumento dei Caduti

ore 17.15:     Carosello di tutte le Bande Musicali e delle Majorettes

ore 17.45:     Concerto finale delle Bande partecipanti

ore 18.00:     Fine manifestazione

La manifestazione è promossa in collaborazione con l’Associazione Culturale “L. Bevilacqua” di Alessandria, la stessa Banda Civica Orchestra di Fiati “G. Cantone”, l’A.R.B.A.G.A. (Associazione Regionale Piemontese Bande Musicali), la Banda Corpo Musicale Torinese” di Torino, la Banda Musicale Cittadina di Rivarolo (GE) e il Gruppo di Majorettes “Stelle Azzurre” dell’Associazione ginnico-folkloristica Settimese di Settimo Torinese (TO).

«La celebrazione del compleanno di Alessandria che, dopo il rinvio per le avverse condizioni meteorologiche, festeggeremo ufficialmente quest’anno domenica 14 maggio — sottolineano il Sindaco della Città e il Presidente del Consiglio Comunaleè stata declinata sul modello che già nelle precedenti edizioni ha suscitato grande interesse e nutrita partecipazione da parte dei concittatini. Per questo invitiamo gli alessandrini a condividere nuovamente questi momenti di festa considerandoli veramente come festa dell’intera nostra comunità cittadina».

«Non possiamo inoltre sottovalutare la portata degli anni di questo anniversario fondativo — dichiara ancora il Presidente del Consiglio Comunale, direttamente impegnato con il proprio staff nell’organizzazione della celebrazione — e se già 849 è un numero rilevante, quello del prossimo anno, quando festeggeremo l’850° anniversario, meriterà un coinvolgimento altrettanto grande e condiviso da parte di tutta la Città. In questo senso, risultano particolarmente apprezzabili tutte quelle ipotesi che già fin d’ora iniziano a profilarsi per rendere veramente memorabile l’anniversario del 2018 e che — attraverso un sapiente coordinamento che l’Amministrazione Comunale non farà mancare — potranno valorizzare ulteriormente la consapevolezza della nostra comune identità civica e rafforzare in tutti noi il piacere e l’onore di essere e sentirci tutti alessandrini».

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