Ore 22,42 di lunedì 8 maggio 2017: ambulanza del 118, Vigili del Fuoco e Carabinieri di Diano Marina intervengono in un’abitazione in Vicolo della Luna a San Bartolomeo al mare dove risiede un’anziana pensionata molto avanti con gli anni.
A dare l’allarme sono stati i vicini di casa che hanno sentito uno strano odore di gas e temendo una perdita tra le mura domestiche della donna col rischio di una deflagrazione, non ci hanno pensato due volte a chiamare i soccorsi.
Una telefonata provvidenziale, perché questo intervento, con ogni probabilità, ha salvato la vita alla pensionata.
Quando i Vigili del Fuoco di Imperia sono entrati nell’abitazione, forzando la porta d’ingresso, infatti, si sono immediatamente resi conto che l’aria era irrespirabile perché satura di monossido di carbonio.
La pensionata all’interno non si era accorta di nulla, ma le sue condizioni non erano ottimali: era già intontita dalla mancanza di ossigeno nell’aria e ne se nessuno avesse effettuato il ricambio avrebbe potuto morire intossicata dal monossido passando dal sonno alla morte.
A consumare tutto l’ossigeno presente all’interno dell’abitazione, secondo la prima sommaria ricostruzione dei pompieri, è stata una stufetta catalitica in funzione da ore.
I sanitari del 118 hanno immediatamente soccorso la pensionata poi l’hanno trasportata all’ospedale di Imperia per le cure del caso, ma soprattutto per effettuare accurate analisi al fine di verificare la percentuale di monossido presente nel sangue,
Da un primo esame, per fortuna, appena areato il locale, la pensionata si è ripresa e le sue condizioni, tutto sommato, sembravano abbastanza buone.
Può dirsi fortuna che i vicini abbiano dato l’allarme scambiando le esalazioni della stufetta per una fuga di gas, perché in caso contrario l’epilogo sarebbe stato molto diverso.