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All’associazione “SorridiconPietro onlus” di Imperia il premio “Gerbera d’oro”

“Sono particolarmente lieta dell’importante riconoscimento assegnato al “Progetto scuola” della SorridiconPietro Onlus, iniziativa pilota della provincia di Imperia realizzata insieme alla Asl1 e all’Istituto pediatrico Gaslini. Il tema delle cure palliative può sembrare molto distante dalla realtà giovanile: questo progetto ha avuto invece il merito di avvicinare i ragazzi, di stimolare la loro riflessione e di coinvolgerli attivamente, grazie all’immediatezza e semplicità del linguaggio utilizzato e alla giovane età dei componenti della Onlus, quasi coetanei degli studenti coinvolti. Il progetto ha colto nel segno: molti dei ragazzi si sono offerti di collaborare con la Onlus e questo è un risultato straordinario”. Così la vicepresidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Sonia Viale, in merito al riconoscimento attribuito oggi dalla Fondazione nazionale Gigi Ghirotti e dalla Conferenza delle Regioni alla SorridiconPietro Onlus, che ha ottenuto una menzione speciale nell’ambito del “Premio Gerbera d’oro”. Il riconoscimento è stato assegnato in vista della XVI Giornata del Sollievo, che si celebra domenica 28 maggio.

 

In occasione della XVI Giornata del Sollievo sono previste diverse iniziative in Liguria. In particolare:

 

SORRIDICONPIETRO ONLUS

 Pietro Murruzzu, scomparso prematuramente a soli 17 anni per una rarissima forma di melanoma del cuoio capelluto, ha lasciato nel ricordo di quanti lo hanno conosciuto un vuoto incolmabile e un’ammirazione immensa per come ha saputo affrontare con orgoglio e coraggio la sua malattia, gli interventi chirurgici, le infinite e pesanti cure.

Pietro peraltro ha vissuto pienamente e felicemente i suoi 17 anni. Ragazzo vivacissimo, simpatico e molto ironico, dal sorriso aperto e leale, gentile e generoso con tutti, educato e premuroso. Era amante del bello, dell’eleganza, dello sport: ha praticato il calcio, il tennis, lo sci, la pesca subacquea.

Amava altresì la musica, la bella musica, ed era passato dal pianoforte al flauto traverso, che l’ha visto impegnato fino quasi al terzo intervento.

Pietro aveva uno spiccato senso dell’amicizia, indubbiamente contraccambiato, che l’ha portato a festeggiare il Capodanno 2012 in montagna, a Limone Piemonte, a pochi giorni dal secondo intervento, per mantenere la promessa fatta ad alcuni amici.

Amici che lo hanno sostenuto sempre, con la loro affettuosa presenza, per i quali, tuttora e sempre, la sua stanza sarà aperta e a disposizione.

I genitori, entrambi medici, i familiari e gli amici, con questa Onlus a lui dedicata si prefiggono di perseguire un progetto ambizioso: portare un sorriso e un sollievo ai piccoli pazienti affetti da malattie rare e neoplastiche, attraverso la formazione di personale sanitario altamente qualificato in cure domiciliari palliative per alleviare così le difficoltà dei familiari.

 

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