Site icon Oggi Cronaca

“Alien: Covenant” al Megaplex Stardust di Tortona fino al 17 maggio a prezzo ridotto grazie al Circolo del Cinema

Alla multisala Megaplex Stardust di Tortona, grazie al Circolo del Cinema, fino al 17 maggio  è possibile vedere  “Alien: Covenant” a prezzo ridotto.

Il prezzo del biglietto sarà di Euro 3,5 per gli iscritti al Circolo del Cinema (5 Euro proiezioni in 3D) normale per gli altri spettatori.

Le serate presso il Megaplex Stardust di Tortona sono organizzate in collaborazione con CNC (Centro Nazionale Cortometraggio).

Prima delle proiezioni sarà possibile rinnovare la tessera del Circolo del Cinema per la stagione in corso o iscriversi all’Associazione.
I film verranno proiettati presso il Megaplex Stardust di Tortona. Il prezzo del biglietto sarà di Euro 3,5 per gli iscritti al Circolo del Cinema (5 Euro proiezioni in 3D) normale per gli altri spettatori.
 
Alien: Covenant
REGIA: Ridley Scott. SCENEGGIATURA: Michael Green, Jack Paglen, John Logan. FOTOGRAFIA: Dariusz Wolski. MONTAGGIO: Pietro Scalia. MUSICHE: Jed Kurzel
ATTORI: Michael Fassbender, Katherine Waterston, Danny McBride, Demian Bichir, Billy Crudup, Jussie Smollett, Amy Seimetz, Carmen Ejogo. PRODUZIONE: Scott Free Productions, Twentieth Century Fox Film Corporation DISTRIBUZIONE: 20th Century Fox. PAESE: USA, 2017. DURATA: 121 Min. GENERE: Fantascienza

Alien Covenant, diretto da Ridley Scott, è il secondo episodio della trilogia prequel iniziata con Prometheus, dedicata al celebre franchise sci-fi nato nel 1979. Ambientato dieci anni dopo gli eventi narrati in Prometheus, il film racconta della missione di colonizzazione su larga scala del pianeta Origae-6, sul fianco estremo della galassia, da parte dell’astronave Covenant con a bordo 2000 persone addormentate artificialmente e sulle quali veglia l’androide Walter (Michael Fassbender). L’iper-sonno dell’equipaggio e la tranquillità del viaggio vengono interrotti dalla violenta eplosione di una stella che distrugge le vele di raccolta di energia della Covenant, provocando decine e decine di morti. L’inevitabile deragliamento della missione fa approdare i membri superstiti dell’equipaggio su quello che sembra essere un paradiso inesplorato, un Eden indisturbato con montagne coperte di nuvole e immensi alberi altissimi, molto più vicino di Origae-6 e potenzialmente altrettanto valido per ospitarli. Guidati dall’esperta di terraformazione Daniels (Katherine Waterston) e assistiti dall’androide Walter, gli uomini scesi a terra si imbattono nella carcassa di una nave aliena schiantata, ignari del pericolo che vi si nasconde all’interno. Il gruppo, seguito a distanza ravvicinata dal drone David, unico superstite della spedizione della Prometheus, identico nell’aspetto al sintetico Walter, dovrà lottare fino allo stremo delle forze per resistere agli attacchi delle mostruose creature che ha inavvertitamente risvegliato.
Con questo episodio, il sesto della serie, il Ridley Scott si avvicina sempre di più verso la rivelazione sulle misteriose origini della madre di tutti gli alieni, il letale xenomorfo del primo Alien.

CURIOSITÀ SU ALIEN: COVENANT:
Alien: Covenant è stato girato in 74 giorni, tra gli studi della Fox in Australia e in esterna a Milford Sound, Nuova Zelanda.
Il regista Ridley Scott ha preso posto dietro la macchina da presa con l’intenzione di realizzare un “film tosto, vietato ai minori” e con un sacco di “rosso”. E con “rosso” naturalmente Scott voleva dire sangue.
L’androide Walter, interpretato da Michael Fassbender, viene definito dall’attore un “super maggiordomo”: evoluzione del sintetico David, apparso nell’episodio precedente Prometheus, la sua gamma emotiva è ancora limitata, non può innamorarsi ed è stato programmato per essere fedele all’equipaggio.
Katherine Waterston sul set doveva vestire abiti più grandi di lei, è stata attaccata a fili per galleggiare in aria, buttata giù da piattaforme d’acciaio e coinvolta nei combattimenti. Tutto questo ha richiesto una lunga preparazione fisica e un duro allenamento al combattimento e a lezioni dettagliate sull’uso delle armi.

Exit mobile version