I Carabinieri della Stazione di Bassignana hanno denunciato per tentata truffa un cittadino irlandese di 22 anni, pregiudicato, domiciliato in provincia di Milano. A fine aprile un uomo del posto presentava una denuncia perché due giorni prima si presentava nel cortile di casa sua uno straniero che gli proponeva un affare, ovvero di poter asfaltare il suo cortile ad un prezzo contenuto, 900 euro, per la sola manodopera.
L’uomo, allettato dall’offerta accettava la proposta e due giorni dopo si presentavano da lui l’imprenditore e otto operai con piccoli mezzi d’opera per iniziare il lavoro, che durava circa un’ora. Al termine dei lavori però l’irlandese misurava la metratura del cortile asfaltato, dicendo alla vittima che era elevata e che la cifra non era più di 900 euro ma di 11.800 circa, IVA compresa. L’uomo rimaneva stupito dalla richiesta, ma non voleva contenziosi con il presunto imprenditore e, dopo essersi accordato con la nuora sulle modalità di pagamento, emetteva un assegno che consegnava all’imprenditore il quale, insieme agli operai, emetteva la fattura richiesta dalla vittima e si allontana rapidamente dal posto. La vittima capiva solo in un secondo momento che il lavoro non era stato svolto da professionisti perché non era svolto a regola d’arte e la qualità dell’asfalto usato era pessima. Presentava quindi denuncia ai Carabinieri del posto che iniziavano gli accertamenti e verificavano che la fattura non era regolare perché non riportava le ore di lavoro impiegate, lo scorporo dell’IVA e la descrizione del lavoro. Inoltre, la partita IVA della ditta che aveva svolto il lavoro riportata in fattura era inesistente e il nome della ditta era simile ad altra ditta che però ha sede legale in altro posto. I militari i Bassignana ricordavano che alcuni giorni prima era capitato un fatto analogo a Lu Monferrato, dove la truffa non era riuscita per il pronto intervento del Carabinieri di San Salvatore che avevano identificato un irlandese che aveva tentato lo stesso raggiro. Avuto il suo nome, estrapolavano dalla banca dati la foto del l’irlandese identificato a Lu e la inserivano in un fascicolo fotografico poi mostrato alla vittima che aveva presentato denuncia a Bassignana il quale riconosceva proprio il 22enne irlandese come l’uomo che lo aveva raggirato.
Inoltre, l’irlandese era stato identificato dai carabinieri con un nome diverso da quello che aveva fatto apporre sull’assegno come beneficiario del denaro, he infatti è risultato un nome falso. Ma la vittima non ha perso il denaro perché fortunatamente nella data in cui aveva consegnato l’assegno al truffatore, quest’ultimo non poteva porlo all’incasso, a causa del ponte del 1° maggio, con possibilità di prelevare il denaro dal 2 maggio. Ma intanto l’assegno era stato bloccato e non poteva essere incassato dal truffatore il quale, contattato al telefono, si era reso irreperibile. Il truffatore provava ugualmente ad incassarlo presso le poste di Novi Ligure, ma, essendo fuori dal circuito bancario, l’ufficio postale lo girava alla banca emittente per la copertura di valuta. In banca però arrivavano i carabinieri di Bassignana prima del truffatore, i quali procedevano al sequestro dell’assegno prima che si presentasse qualcuno ad incassarlo. Al termine degli accertamenti, l’irlandese 22enne veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per tentata truffa.