Festività all’insegna della sicurezza. Era questo l’obiettivo dei Carabinieri della Compagnia di Alessandria che, in vista dei maggiori flussi di traffico, hanno intensificato e rafforzato i servizi di controllo del territorio sulle strade del capoluogo e dell’hinterland sia i giorni precedenti sia i giorni delle festività pasquali, per garantire l’adeguata cornice di sicurezza a coloro che volevano trascorrere le feste in serenità. I risultati ottenuti sono stati sicuramente efficaci.
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato:
- per guida senza patente un cittadino italiano di 25 anni, residente in provincia di Alessandria, con a carico precedenti di polizia e già recentemente denunciato per lo stesso motivo. Alle ore 16.00 circa del 13 aprile u.s., una gazzella fermava in via Maria Bensi l’auto condotta dal 25enne già conosciuto dai militari che accertavano che l’uomo guidava nonostante la sua patente fosse stata revocata dall’aprile 2015 dalla Motorizzazione per azzeramento dei punti. I militari ricordavano anche che una gazzella del Radiomobile di Alessandria aveva fermato il 25enne il 14 dicembre scorso e lo avevano sanzionato amministrativamente per guida senza patente. Inoltre, il 20 febbraio era stato controllato sulla SP 245 e in quella circostanza veniva applicata la nuova norma in vigore che prevede la denuncia all’Autorità Giudiziaria per chi viene trovato per la seconda volta alla guida senza possedere un titolo valido. Di conseguenza, nel pomeriggio del 13 aprile, sorpreso per la terza volta in quattro mesi alla guida, veniva nuovamente denunciato all’Autorità Giudiziaria perché nuovamente trovato a guidare senza avere il titolo autorizzativo, disinteressandosi dei provvedimenti già adottati nei suoi confronti in passato per lo stesso motivo. Inoltre, durante il controllo del 14 dicembre il 25enne, privo di qualunque documento di identità, si era spacciato per il fratello gemello e, in quella occasione, dopo una serie di accertamenti che lo smascheravano, confessava di avere fornito falsamente le generalità del gemello per non subire sanzioni. In quella occasione aveva rimediato la denuncia all’Autorità Giudiziaria anche per una serie di reati commessi con le false dichiarazioni sulla sua identità e sul possesso della patente, dichiarazione riportate sui verbali redatti per la violazione al codice della strada;
- per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento aggravato un cittadino italiano di 31 anni, residente in provincia di Alessandria. Verso le 15.00 del giorno di Pasqua, una gazzella veniva inviata presso il pronto soccorso cittadino perché i medici di servizio avevano segnalato al 112 l’allontanamento dalla struttura sanitaria di un uomo che doveva essere sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio per problemi psichici. Il 31enne era stato accompagnato al pronto soccorso dopo un violento litigio con i genitori ed era in forte stato di agitazione psico-motoria. I militari, giunti rapidamente sul posto, lo intercettavano sullo Spalto Marengo e, dopo un breve colloquio, lo convincevano a tornare al pronto soccorso. Tutto sembrava risolto, ma appena il 31enne veniva a sapere che sarebbe stato ricoverato, scoppiava il finimondo. L’uomo, in forte stato di agitazione, scappava nuovamente fuori dal pronto soccorso e si dava alla fuga correndo tra le macchine che transitavano sullo Spalto e si buttandovi davanti per costringerle a fermarsi in modo da chiedere poi un passaggio. Alla risposta negativa degli automobilisti prendeva a calci e pugni i veicoli. Il comportamento era sempre più aggressivo e i militari intervenivano, insieme a personale del 118, per bloccarlo. L’uomo colpiva i Carabinieri con schiaffi e pugni e dopo che gli venivano bloccate le braccia, prendeva a calci i militari, dimenandosi in maniera sempre più pericolosa. Con un calcio riusciva anche a rompere un gruppo ottico dell’autovettura di servizio. L’uomo continuava la sua azione violenta, finché con grande fatica veniva immobilizzato e il personale del 118 riusciva a sedarlo. Fatto salire sull’ambulanza, il sedativo non aveva subito effetto e, una volta giunto al pronto soccorso, continuava a dimenarsi con forza venendo bloccato su una barella e ulteriormente sedato. Alla fine veniva trasportato presso il reparto psichiatria per il suo immediato ricovero. Al termine dell’intervento, uno dei militari intervenuti riportava la frattura di un dito per i quali otteneva la prognosi di 20 giorni di cure e l’auto di servizio riportava dei danni, motivi per i quali il 31enne veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria;
- per porto abusivo di oggetti atti ad offendere un cittadino albanese di 30 anni, residente in provincia di Alessandria, pregiudicato. Alle 10.00 circa del 15 aprile, una pattuglia transitando per via Guasco di Alessandria fermava per un normale controllo stradale un’auto con alla guida il 30enne con a bordo un connazionale, entrambi residenti in provincia. Considerati i numerosi precedenti penali e il loro atteggiamento sospetto tenuto durante il controllo, venivano quindi perquisiti. Il controllo veniva esteso anche al veicolo nel cui bagagliaio veniva rinvenuta una mazzetta, una tenaglia e un cacciavite di cui il proprietario del mezzo non sapeva giustificare il possesso. Gli arnesi venivano sequestrati e il conducente del veicolo veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per il porto abusivo degli oggetti contundenti. Da un controllo approfondito sul veicolo veniva inoltra accertato che l’auto montava pneumatici cerchi di dimensioni superiori a quelle indicate sulla carta di circolazione che pertanto veniva ritirata per la trasmissione alla Motorizzazione dove l’uomo dovrà portare l’auto per una revisione straordinaria. Nel frattempo, il veicolo sospeso dalla circolazione e dovrà essere custodito in un luogo non soggetto a pubblico passaggio. Sempre la mattina del 15 aprile, la stessa gazzella del Radiomobile procedeva a controllare in questa via Verona un’autovettura di grossa cilindrata con alla guida una cittadina albanese di 23 anni. Dal controllo, la donna è però risultata titolare di patente rilasciata in Italia da meno di un anno e, di conseguenza, non poteva guidare un veicolo della potenza di oltre 250 cavalli. La sua patente veniva immediatamente ritirata, mentre l’auto veniva affidata a persona idonea alla conduzione.
I Carabinieri della Stazione di Solero hanno denunciato:
- per falsità materiale commessa da privato in certificazioni o autorizzazioni amministrativamente e sanzionato amministrativamente per guida senza patente un cittadino ghanese di 34 anni, residente in provincia di Alessandria. Una pattuglia, alle 15.30 circa del 15 aprile u.s., sulla SP10 all’altezza del comune di Solero, fermava un’auto di proprietà e condotta dall’uomo il quale, a richiesta dei militari, presentava una patente rilasciata dalle autorità rumene. La cosa sembrava subito strana e iniziavano gli accertamenti dei militari che volevano capire come un ghanese potesse avere una patente rumena. Da un controllo accurato del documento con i fac-simile in uso ai comandi dell’Arma che riportano i modelli delle patenti straniere completi di caratteristiche specifiche dei singoli documenti, i militari accertavano che la patente mancava di alcune microscritture e di una particolare zigrinatura, risultando palesemente contraffatta. La patente veniva ovviamente sequestrata e l’uomo veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per la falsità materiale del documento. Veniva anche sanzionato per guida senza patente per non averne mai conseguito una valida e la sua auto veniva sottoposta a fermo amministrativo per tre mesi e dovrà essere custodita in un luogo non soggetto a pubblico passaggio;
- per introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione tre cittadini rumeni di 29, 32 e 20 anni, senza fissa dimora, i primi due pregiudicati. Una pattuglia, alle 11.30 circa del 13 aprile, lungo la SP 10 nei pressi di Solero, fermava un’auto con targa bulgara e i tre rumeni a bordo. Visti i loro precedenti penali anche specifici e il fatto che non sapevano giustificare validamente il loro passaggio in quella località, venivano perquisiti estendendo il controllo al veicolo e trovando nel bagagliaio 60 confezioni di cartone ognuna contenente all’interno un set di cinque coltelli da cucina di varie misure, apparentemente prodotti da una nota marca svizzera. Dal controllo i tre non erano in possesso di alcuna autorizzazione alla vendita ambulante di prodotti e a ciascuna confezione contenente il set di coltelli era stato apposto il prezzo di vendita di 149 euro, ma i tre confessavano di avere comprato le confezioni a Torino, da un rivenditore non autorizzato, alla cifra di 4 euro a pezzo e che tali prodotti erano contraffatti, sebbene molto simili a quelli originali. Confessavano anche che l’intenzione era quella di rivendere i set di coltelli come originali e quindi avere un notevole guadagno. Per ulteriore conferma, i militari contattavano la società svizzera che produce i set di coltelli originali e ricevevano la risposta della palese contraffazione dei prodotti ritrovati sull’auto dei tre rumeni. Le confezioni di coltelli venivano quindi sequestrate e i tre venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria.
I Carabinieri della Stazione di Bassignana hanno denunciato per porto abusivo di oggetti atti ad offendere un cittadino italiano di 38 anni, pregiudicato, residente in provincia di Alessandria. Una pattuglia, alle 12.00 circa del 13 aprile, controllava a Pecetto di Valenza lungo la SP 78 un’auto con alla guida il 38enne. L’uomo non sapeva giustificare la sua presenza nel posto e il suo atteggiamento sembrava sospetto per il nervosismo che mostrava durante il controllo. Veniva quindi perquisito il veicolo, trovando in un vano portaoggetti un coltello a serramanico della lunghezza di 22 centimetri, di cui non sapeva giustificare il possesso. Il coltello a serramanico veniva sequestrato e l’uomo veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per il porto abusivo dell’arma da taglio.