Preso in prestito il fuoristrada da un amico ci aveva agganciato il rimorchio sul quale aveva posizionato il proprio motoscafo ed aveva deciso di portarlo rapidamente al mare per poterlo utilizzare durante i ponti festivi.
Così D.M., 33enne milanese, di notte si è messo in viaggio verso la Liguria, sperando di non essere controllato; sapeva infatti di non essere titolare della patente giusta per condurre quel complesso veicolare.
E’ stato però fermato sull’A/26 dei trafori, nel territorio di Tagliolo Monferrato: al controllo del peso complessivo, superiore ai 35 q.li, gli è stata contestata la mancanza della patente E, ossia quell’estensione della B indispensabile per la guida di veicoli che trainano carrelli oltre i limiti di tolleranza.
Il Codice della Strada prevede in questo caso l’illecito di “guida senza patente” con l’applicazione della sanzione di euro 5.000 ed il fermo amministrativo per mesi tre dell’auto: la barca è stata così trasbordata su un altro veicolo, condotto da persona in possesso della giusta patente ed ha potuto poi raggiungere in sicurezza la Liguria.
E’ bene ricordare che recenti modifiche di legge hanno previsto che i limiti ponderali di riferimento per l’obbligo di patente E, includono ora anche i rimorchi denominati TATS (trasporto attrezzature turistico sportive), prima esenti dal computo effettivo del peso indicato sui documenti.
Nella foto il motoscafo incriminato