Prosegue con il settimo appuntamento, giovedì (ore 16:30, Biblioteca “Alfea Possavino in Delucis”) l’edizione 2017 de “Il tea con l’autore, scrittori della nostra terra”, la rassegna che promuove gli autori locali, organizzata dal vice Sindaco e Assessore alla Cultura del Comune di San Bartolomeo al Mare, Maria Giacinta Neglia, con la collaborazione del Centro sociale Incontro, della libreria “Libri al Mare-Assolibro” di Imperia e della giornalista e scrittrice Viviana Emilia Spada. L’incontro vedrà protagonista Giulio Rabagliati, ingegnere aeronautico, genovese cresciuto a Sanremo, che presenterà il libro “Da qualche parte tra le nuvole” (Edizioni De Ferrari, collana Oblò, 2015, pag. 311).
Giulio Rabagliati
Nato a Genova 55 anni fa, cresce con la passione degli aerei, degli alianti, del volo. Trascorre parte dell’adolescenza a Sanremo, dove frequenta il Liceo Scientifico. Laureato in ingegneria aeronautica, segue il corso per il conseguimento del “Brevetto di volo”, oggi licenza di pilota di velivolo. Vola su aerei da turismo, acrobatici, idrovolanti, e consegue l’abilitazione all’uso di aviosuperfici in pendenza a fondo innevato o ghiacciato. Seppure il suo lavoro principale consista nella progettazione e realizzazione di impianti elettrici, dedica ancora alcune ore all’insegnamento di materie aeronautiche presso istituti tecnici aeronautici. E’ da questi corsi che nasce prima l’interesse e poi la passione per la storia dell’aeronautica, in particolar modo per quella dei pionieri del volo, dai Wright sino alla 1a guerra mondiale. E’ proprio nella raccolta di materiale storico attendibile che matura la voglia di “raccontare” quest’epopea, prima che il tempo e il comune disinteresse ne cancelli per sempre il ricordo. “Da qualche parte tra le nuvole” (Edizioni De Ferrari)
Mike “Hawk” Neil è un giovane americano, figlio di una ragazza cheyenne e di un diplomatico irlandese. Come molti ragazzi idealisti dell’epoca si arruola volontario per combattere l’invasione tedesca. Siamo nel 1914. Il giovane ufficiale di cavalleria impara subito che cannoni e mitragliatrici stanno cambiando la storia. A Neil viene chiesto di imparare a volare. Il giovane ufficiale di cavalleria impara prima a volare, e poi, subito dopo, a combattere nei cieli. L’aviazione è appena nata, nel cielo si scontrano ragazzi di vent’anni su macchine che a malapena si alzano da terra. Sul Morane Saulnier insieme a Guynemer e Nungesser incontra Boelcke e Immelmann, i primi assi dell’aviazione tedesca, gli inventori dell’acrobazia e della tattica aerea. Vola con Albert Ball, il pilota ragazzino, con Hawker, con Mc Cudden e Mannock e poi Rhys Davis e Brown. I cieli di Francia ora sono un circo, uno spettacolo continuo, e questi sono i nuovi cavalieri. Combatte Bohme e Manfred Von Richtofen, il “Barone rosso”, Werner voss, il cavaliere solitario… Attraverso gli occhi e i cuore di un ragazzo passano gli orrori della I guerra mondiale e le immagini di un mondo traguardato attraverso le controventature delle sue ali. E nonostante tutto ciò sia una continua sfida alla morte, nonostante veda cadere compagni e avversari, ad ogni missione, ad ogni volo, ad ogni capriola, sa, intimamente sa, che è questo il motivo per cui è nato, per cui respira.
Nato a Genova 55 anni fa, cresce con la passione degli aerei, degli alianti, del volo. Trascorre parte dell’adolescenza a Sanremo, dove frequenta il Liceo Scientifico. Laureato in ingegneria aeronautica, segue il corso per il conseguimento del “Brevetto di volo”, oggi licenza di pilota di velivolo. Vola su aerei da turismo, acrobatici, idrovolanti, e consegue l’abilitazione all’uso di aviosuperfici in pendenza a fondo innevato o ghiacciato. Seppure il suo lavoro principale consista nella progettazione e realizzazione di impianti elettrici, dedica ancora alcune ore all’insegnamento di materie aeronautiche presso istituti tecnici aeronautici. E’ da questi corsi che nasce prima l’interesse e poi la passione per la storia dell’aeronautica, in particolar modo per quella dei pionieri del volo, dai Wright sino alla 1a guerra mondiale. E’ proprio nella raccolta di materiale storico attendibile che matura la voglia di “raccontare” quest’epopea, prima che il tempo e il comune disinteresse ne cancelli per sempre il ricordo. “Da qualche parte tra le nuvole” (Edizioni De Ferrari)
Mike “Hawk” Neil è un giovane americano, figlio di una ragazza cheyenne e di un diplomatico irlandese. Come molti ragazzi idealisti dell’epoca si arruola volontario per combattere l’invasione tedesca. Siamo nel 1914. Il giovane ufficiale di cavalleria impara subito che cannoni e mitragliatrici stanno cambiando la storia. A Neil viene chiesto di imparare a volare. Il giovane ufficiale di cavalleria impara prima a volare, e poi, subito dopo, a combattere nei cieli. L’aviazione è appena nata, nel cielo si scontrano ragazzi di vent’anni su macchine che a malapena si alzano da terra. Sul Morane Saulnier insieme a Guynemer e Nungesser incontra Boelcke e Immelmann, i primi assi dell’aviazione tedesca, gli inventori dell’acrobazia e della tattica aerea. Vola con Albert Ball, il pilota ragazzino, con Hawker, con Mc Cudden e Mannock e poi Rhys Davis e Brown. I cieli di Francia ora sono un circo, uno spettacolo continuo, e questi sono i nuovi cavalieri. Combatte Bohme e Manfred Von Richtofen, il “Barone rosso”, Werner voss, il cavaliere solitario… Attraverso gli occhi e i cuore di un ragazzo passano gli orrori della I guerra mondiale e le immagini di un mondo traguardato attraverso le controventature delle sue ali. E nonostante tutto ciò sia una continua sfida alla morte, nonostante veda cadere compagni e avversari, ad ogni missione, ad ogni volo, ad ogni capriola, sa, intimamente sa, che è questo il motivo per cui è nato, per cui respira.
Dopo
Giulio Rabagliati, al Tea con l’Autore sarà la volta di Collettivo Banchéro che presenterà il romanzo epico “Ciapa Scioira”. La rassegna verrà chiusa il 4 maggio da Viviana Spada che presenterà la guida turistica “Cervo e San Bartolomeo”.