Siamo andati a Diano Serreta, una delle due frazioni di Diano Marina destinate ad ospitare una dozzina di migranti in due delle 4 canoniche delle parrocchie gestite da Don Luca, parroco di Diano Calderina, Muratori, Diano Serreta e Diano Gorleri.
Don Luca vive nella canonica di Calderina, per cui anche su disposizione della Diocesi di Albenga-Imperia, visto che non vengono utilizzate, non ha avuto problemi a mettere a disposizione le due canoniche di Serreta e Gorleri.
Noi siamo andati sul posto a Diano Serreta a visionare quella che stando alle dichiarazioni dei dianesi dovrebbe essere la canonica migliore (quella di Gorleri è peggio – ci è stato detto) e ci siamo trovati di fronte ad una situazione drammatica.
La canoniche in cui dovrebbero vivere 10-12 persone è probabilmente molto piccola e necessita di parecchi lavori per cui è ipotizzabile che i migranti non arriveranno tanto presto.
Non siamo andati dentro, ma da quello che ci hanno raccontato diversi abitanti della frazione Serreta si tratta dell’immobile al primo piano e di un sottotetto da risistemare. La casa canonica è dotata di un grande balcone ma in precarie condizioni e di un solo bagno che però – sembra a detta degli abitati è da aggiustare perché provoca perdite di acque nere nell’alloggio sottostante, abitato da una famiglia.
Quante stanze ci sono sopra oltre al bagno? Gli abitanti non hanno saputo dirlo, ma dall’esterno si vedono due finestre oltre ad un terza al piano rialzato vicino al sottotetto.
Qui in uno spazio coperto palesemente inferiore (e forse anche di parecchio) a 100 mq dovrebbe vivere 12-13 persone e forse anche un addetto della cooperativa.
Ci asteniamo per ora da ogni commento con la promessa di ritornare sull’argomento, Intanto pubblichiamo di seguito altre immagini dell’immobile.