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I conti in tasca al Comune di Diano Marina: l’assessore Basso spiega perché non è possibile spendere & spandere


Il Bilancio di Previsione approvato nei giorni scorsi dal Consiglio comunale di Diano Marina prevede diversi interventi e lavori destinati a migliorare l’aspetto e le strutture della città, ma soprattutto serve a verificate lo “stato di salute” del Comune, a capire se Diano Marina è ancora un comune che riesce a far quadrare in conti cercando di migliorare la sua economia basata quasi esclusivamente sui tre mesi estivi o se siano necessari dei correttivi.

Ad illustrare come funziona la situazione è l’assessore al Bilancio Luigi Basso, che nell’ultima seduta del Consiglio, ha spiegato quanto poco margine di manovra abbiano i conti del Comune “ingessati” da fatto che non si sa ancora a quanto ammonteranno i trasferimenti dallo Stato, con la Tassa rifiuti è a completa copertura degli utenti, i contratti di lavoro dei dipendenti che vanno rispettati con i relativi aumenti e le tasse locali che – per legge – non si possono aumentare.

Infine dettaglio tutt’altro che marginale, il Comune deve obbligatoriamente versare somme per il Contributo statale solidarietà (circa 50% dell’Imu) e non può spendere quelle che eventualmente per il “Patto di stabilità”

“Il Bilancio – dice l’assessore Luigi Basso – chiude a 17 milioni 46 mila euro ma se togliamo partite di giro e altre voci rimane una spesa corrente (quella per il funzionamento della macchina comunale -ndr) di poco più 11 milioni e una spesa in conto capitale di 919 mila da 17 riduciamo a 12 milioni.

Di questi servizi sociali sono una repubblica a sé, le spese per il personale abbiamo fatto il possibile per comprimerle, se poi da 12 milioni si tolgono le spese sul riscaldamento   possiamo decide sul 5-10% tutto il resto è un bilancio già fatto con le entrate che sono bloccate. Dei 919 mila di investimenti più della metà saranno impiegati nelle manutenzioni per aggiustare buche nelle strade e riparare tubi. Vorrei fare tante cose: anche noi amministratori vediamo che ci sono le buche perché anche noi andiamo sulla strada, ma certe cose purtroppo non si possono fare. Poi c’è anche il fondo crediti di dubbia esigibilità: 500 mila euro bloccati nel Bilancio e non si possono toccare.”

Basso è entrato anche in alcuni dettagli tecnici, che sicuramente non interessano alla   maggioranza dei cittadini ma che riportiamo per correttezza in maniera succinta però.

“Quello – ha concluso Basso – è un bilancio approvato per la prima volta negli ultimi 15 anni nei termini. E’ in pratica una bozza di quella che si prevede la situazione finanziaria del Comune. Mancano dati fondamentali come il riaccertamento dei residui, manca l’avanzo di amministrazione di 662 mila euro ma è un dato presunto e non possiamo applicarlo. Manca infine un dato sulla verticalizzazione regionale. Per farla breve mancano all’appello 2-3 milioni di euro.”

Basso ha spiegato anche altri aspetti del Bilancio come ad esempio l’Imu, argomento che tratteremo in maniera più approfondita in un prossimo articolo.

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