Cervo: un labirinto di strade e viuzze, case e casupole arroccate sulla collina e affacciate sull’azzurro del mare. La meraviglia della natura e il fascino del borgo conquistano e lasciano senza fiato, un incantesimo da cui non ti liberi più: se metti – per caso – piede a Cervo, torni. Immancabilmente.
Gioiello della riviera ligure di ponente, Cervo è inserito tra i Borghi più belli d’Italia ed è un nucleo medievale di grande interesse storico e culturale.
Nel suo centro storico, percorso da viottoli e caruggi, spiccano costruzioni di pregevole valore architettonico ed artistico, tra cui il settecentesco Palazzo Viale, Palazzo Morchio, Palazzo Vento, l’Oratorio romanico di Santa Caterina, il Castello dei Clavesana. Per arrivare nel punto più alto del paese si può scegliere l’intricato e caratteristico labirinto interno, fatto di scale e cortili, o l’anello esterno alle mura, che porta alla piazza del Castello lungo un percorso panoramico tra ulivi e bouganville.
Salendo, a piedi, nell’interno, si arriva a Piazza San Giovanni Battista, la “terrazza” panoramica di Cervo, da cui si gode, incantevole, la vista su tutto il golfo. Regina della piazza la maestosa Chiesa di San Giovanni – detta “dei corallini” dal nome dei marinai che commerciavano in oro rosso – il cui meraviglioso sagrato accoglie, ogni anno, le più importanti manifestazioni culturali del borgo.
Sul Sagrato dei Corallini, “incantato” teatro all’aperto, da 54 anni si svolge infatti il Festival Internazionale di Musica da Camera, un appuntamento imperdibile per gli appassionati e un’occasione unica per chiunque, ideato dal musicista ungherese Sandor Vegh, che si innamorò a prima vista di Cervo (acquistò anche casa: è quella gialla con il terrazzino e un grande rampicante, proprio di fronte alla Chiesa).
Palcoscenico “naturale” ambito e battuto dai più grandi musicisti, anche quest’anno accoglierà artisti di fama internazionale, che renderanno uniche e speciali le serate estive cervesi.
Un’altra importante manifestazione che si svolge in paese è Cervo ti strega, pensata da Francesca Rotta Gentile, nipote della scrittrice Orsola Nemi che visse a lungo, insieme al marito Henry Furst, poco distante dal paese. La coppia frequentava alcuni dei più grandi intellettuali del secolo scorso, tra i quali Maria Bellonci, ideatrice del Premio Strega, il più prestigioso riconoscimento letterario italiano. Proprio a ricordo dell’amicizia tra le due scrittrici è nata la manifestazione che, per il quarto anno consecutivo, porterà a Cervo sulla piazza dei corallini i cinque finalisti e il vincitore dello Strega .