A raccontare i timori di una donna sola, che deve prendere il treno all’isolata stazione di Diano è una nostra lettrice, che per ovvi motivi, preferisce rimanere nell’anonimato, anche se noi conosciamo bene l’identità.
La donna ci racconta che sabato sera verso le 19,30 ha dovuto recarsi alla stazione di Diano Marina per prendere il treno.
“A parte 4 macchine parcheggiate e 2 Taxi presenti nel parcheggio – dice – la struttura è vuota, non c’è nessuno che controlla, per non parlare dei servizi mancanti.”
La settimana precedente però è stato anche peggio, perché insieme a lei, sul binario della stazione in attesa del treno, c’era soltanto un uomo extracomunitario.
“Magari era una bravissima persona – racconta la donna – però io ho avuto paura. Ero una donna sola, lui grande e grosso: avrebbe potuto rapinarmi o fare peggio. Per fortuna il treno è arrivato dopo pochi minuti. E’ semplicemente assurdo che una stazione di un centro turistico nevralgico come il Golfo Dianese debba essere così abbandonata, senza un minimo di sicurezza. ”
I timori della donna hanno trovato conferma oggi, lunedì, quando sul piazzale della stazione è stata notata un’auto parcheggiata da alcuni giorni che aveva i ventri rotti. Forse qualcuno che voleva rubare o più verosimilmente un atto vandalico, fatto sta che questi sono ennesimi segnalali di una grande mancanza di sicurezza.
Non scriviamo assoluta perché siamo stati testimoni, in più occasioni durante il giorno, della presenza di alcuni agenti della Polizia ferroviaria, ma è evidente che la sicurezza, in una stazione così isolata così isolata non può essere affidata a controlli sporadici, ma necessita di una presenza più continuativa.