Venerdi 3 marzo nella sala polifunzionale della Fondazione CRTortona si è tenuto un interessante convegno alla presenza di autorevoli esperti sul tema dell’Economia circolare e sulla valorizzazione del rifiuto nella catena del riuso. Insieme agli studenti delle classi quarta e quinta Periti Chimici, e della IIIBC del corso Professionale, c’eravamo anche noi, una piccola rappresentanza di studenti delle classi prime che, in quanto eccellenze, stiamo partecipando al progetto “Facciamo la differenza” finalizzato a sensibilizzare e a concretizzare atteggiamenti virtuosi volti a promuovere la raccolta differenziata nel nostro Istituto.
La conferenza organizzata da Gestione Ambiente e dal PST Valle Scrivia in collaborazione con il Comune di Tortona, ha visto una platea davvero partecipe ed interessata all’attualità del tema. A parlare sono stati ingegneri, professori ed economi che pur partendo ognuno da un diverso angolo prospettico sono giunti tutti a riflettere sui due diversi modelli economici di riferimento: economia lineare e circolare.
Il primo è stato il modello utilizzato della società dei consumi fino agli anni’80; si basava sul produrre, vendere, utilizzare, smaltire. Questo modello richiedeva una ricerca incessante di materie prime e produceva grandi giacenze di scarto inutilizzato. L’intento che sosteneva l’Economia lineare era perciò quello di trovare prodotti innovativi ma che avrebbero avuto una sola vita.
Invece l’Economia circolare, che sta prendendo sempre più piede in questi ultimi anni si confronta con le sfide ambientali del nostro tempo, l’ esaurmento delle risorse del pianeta, la quantità e la pericolosità dei rifiuti che aumentano, l’incremento demografico e lo spazio abitabile in diminuzione.
Prendendo spunto dal ciclo biologico rigenerativo degli organismi viventi, dove tutto i riutilizza e nulla viene scartato, bisogna agire in una “prospettiva” completamente diversa… ..valorizzando lo scarto nella catena del riuso.
In questo caso le aziende con il sostegno dell’innovazione introdotta dalla ricerca scientifica universitaria orientano la produzione industriale verso la realizzazione di manufatti e merci che possano avere più vite, arrivando ad azzerare lo scarto. Nel corso della mattinata sono stati presentate alcune realtà produttive che operano in diversi settori, dalla chimica all’agricoltura passando attraverso il riutilizzo dei rifiuti: il nostro territorio può sicuramente vantare la presenza di un nutrito gruppo di aziende che ha come missione l’implementazione di processi produttivi circolari e sostenibili.
Tutti i relatori hanno saputo tradurre la complessità degli argomenti trattati con un linguaggio chiaro e ricco di esempi: molto apprezzato da noi giovani studenti il riferimento al vasetto di Nutella. Il packaging è costituito da un bicchiere, che potrà essere utilizzato quando il prodotto contenuto sarà stato consumato, riducendo così il consumo di energia per lo smaltimento del rifiuto.
Abbiamo toccato con mano quanto sia necessario che il mondo dell’Università e della ricerca lavorino strettamente interconnessi con leAziende e con l’Amministrazione. Abbiamo colto come è fondamentale la collaborazione attiva della cittadinanza. Questo convegno ci ha motivati maggiormente a smuovere le “pigre coscienze” di tanti compagni di scuola e a promuovere la differenziata sia a scuola sia a casa. Ciascuno di noi nel proprio piccolo..può fare la differenza!
Matteo Stallettì e Veronica Vergagni IAA