Nuova operazione antidroga portata a termine dai Carabinieri della Compagnia di Alessandria nei pressi della stazione ferroviaria, conclusasi con altri due arresti. Infatti, i militari del Nucleo Operativo hanno arrestato per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti BOUCHAID NAJIB e MOHCINE MIQOI, cittadini marocchini di 42 e 29 anni, pluripregiudicati, il 29enne già sottoposto all’obbligo di firma per fatti inerenti gli stupefacenti. Alle 12.00 circa del 14 marzo, i militari in borghese controllavano la zona di piazzale Curiel verso il lato dei giardini dove si trova il laghetto, osservando i movimenti dei due uomini, già ben noti per i loro precedenti per stupefacenti, i quali erano seduti su una panchina.
Iniziava così la paziente osservazione dei loro movimenti visto che non avevano motivo per stare in quel luogo per così tanto tempo e, dopo un po’, venivano notati mentre NAJIB prima riceveva dal MIQOI e poi cedeva a un uomo, in cambio di una banconota, un involucro. Veniva subito bloccato l’acquirente, un cittadino italiano di 31 anni, pregiudicato, trovato in possesso dell’involucro contenente 2,5 grammi di hashish, comprato per la somma di 5 euro. Nel frattempo venivano fermati i due marocchini e a uno di loro veniva trovata proprio la banconota da cinque euro nelle tasche. Una volta giunti i rinforzi, i militari chiedevano l’intervento dell’unità cinofila antidroga Fox della Polizia Locale di Alessandria che proprio nel punto in cui era andato MIQOI a prendere l’involucro poi consegnato a NAJIB, ovvero un cespuglio sotto un albero, trovava un pezzo di hashish di 12 grammi di hashish. Nel corso della perquisizione domiciliare del MIQOI venivano trovati altri cinque grammi di hashish.
La droga e i soldi, provento dell’attività illecita, venivano quindi sequestrati e i due, che non lavorano e hanno precedenti specifici anche recenti per stupefacenti, venivano arrestati per lo spaccio e detenzione di stupefacenti. Entrambi, al termine delle attività, venivano accompagnati presso le loro abitazioni in regime di arresti domiciliari in attesa dell’udienza direttissima svoltasi nel pomeriggio del 15 marzo e conclusasi con la convalida degli arresti, il rinvio dell’udienza e l’applicazione al MIQOI della misura dell’obbligo di firma mentre al NAJIB veniva imposto il divieto di dimora ad Alessandria e concesso il nulla osta all’espulsione. Entrambi venivano immediatamente liberati.