Sabato mattina, durante le operazioni di controllo (perquisizione) eseguita dagli Agenti di Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Reclusione di Alessandria San Michele alla sezione detentiva c.d. trattamento avanzato, è stato rinvenuto un cellulare di dimensioni piccolissime (7 cm circa) con carta sim, perfettamente funzionante ed altrettanto perfettamente occultato dietro ad un termosifone situato nelle parti comuni. Nella medesima sezione sono ristretti alcuni detenuti che fino a qualche giorno fa partecipavano al progetto “AMAG Ambiente”.
A denunciare l’episodio è il Segretario Generale dell’O.S.A.P.P. (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) Leo Beneduci che dichiara, per l’ennesima volta gli Agenti della Polizia Penitenziaria hanno fatto il proprio dovere dimostrando ancora una volta competenza e professionalità nell’interesse della sicurezza di tutta la collettività; non altrettanti competenze ed interesse nei confronti del carcere ravvisiamo da parte del Ministro della Giustizia e dei vertici dell’Amministrazione Penitenziaria del D.A.P. che lasciano le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria abbandonati a se stessi. Per il Segretario Generale Leo Beneduci, “servono interventi urgenti sul sistema delle carceri italiane e piemontesi, ormai connotati da profonda disorganizzazione a cui solo la professionalità degli agenti penitenziari riesce a mettere un argine nonostante l’assenza di uomini e mezzi”.