Ebbene sì, anche queste sono state le parole del sindaco leghista di Diamo Marina, Giacomo Chiappori, proferite in consiglio comunale durante la presentazione della mozione cosiddetta anti-migranti, peccato che certuni si ricordino solo quando il primo cittadino afferma che “i migranti vengono in Italia perché trovano organizzazioni che li prendono e ci guadagnano” e non invece quando tratta il problema migranti sotto l’aspetto umanitario.
Come giornale non vogliamo difendere il sindaco che non ne ha certo bisogno, ma siamo contro ogni forma di ipocrisia e in questa vicenda dei migranti, purtroppo, ce n’è tanta. Soprattutto perché abbiamo avuto l’impressione che in fondo, dei migranti, alla maggior parte degli “attori” di questa vicenda, interessi poco o nulla ed è assurdo che, per certi versi, sia stato un sindaco leghista a sollevare il problema delle condizioni igieniche in cui vivono 14 persone e non altri.
“La Prefettura di Imperia – dice il Sindaco di Diano Marina Giacono Chiappori – ci ha proposto una sorta di protocollo d’intesa per accogliere i migranti, io non sono favorevole, ma di fronte a questa grave situazione abbiamo chiesto di conoscere quanti ne sarebbero arrivati, da dove arrivano e per quanto tempo si sarebbero fermati. Non ci hanno dato risposte precise e allora abbiamo predisposto la mozione approvata in consiglio affinché rimanga traccia di tutta la vicenda. Ho voluto l’incontro in piazza, che è stato un passaggio istituzionale coi sindaci con tanto di fascia tricolore perché volevo che il problema venisse confermato a livello istituzionale. Credo che le persone che vengono nel nostro Paese debbano vivere da persone normali non come cani come capita in molti luoghi. Bisogna evitare questa forma moderna di schiavismo, come non va bene che in 14 vengono messi in una casa di 110 mq con un solo gabinetto.”
Chiappori poi lo dice chiaro: “Nessuno è contro gli aiuti a chi ha bisogno, nessuno è xenofobo o razzista: io porto qui solo il messaggio della gente che mi dice che se fossero solo 25 che scappano dalla guerra non ci sarebbe alcun problema ad aiutarli, ma qui stiamo facendo un ammucchiamento ed è una cosa che mi fa paura perché l’ammucchiamento porterà ad un piramide dove i pochi che stanno sopra comanderanno a discapito degli altri.”
L’uomo che globalizza l’uomo e che porterà inevitabilmente ad una situazione di caos che in parte c’è già perché semplicemente impensabile trasportare l’Africa in Italia pagando cooperative e altri soggetti in un afflusso indiscriminato di persone senza limiti e senza regole.
Si può dar contro a chi chiede dei limiti?