Con ogni probabilità era giunto in stazione col chiaro intento di farla finita ponendo fine alla sua giovane vita gettandosi sotto un treno e lo ha fatto alle 23 di lunedì sera quando all’improvviso si è buttato sotto un locomotore che stava facendo manovra all’interno della stazione.
Non un treno in transito che avrebbe creato disagi alla circolazione ferroviaria, ma un semplice locomotore che si stava muovendo fra un binario e l’altro e non ha provocato ritardi o caos alla linea ferroviaria.
Chissà forse aveva calcolato anche questo il giovane italiano del 1998 che con zaino in spalla e senza dire una parola ha deciso di “farla finita” in questa maniera alla stazione di Novi Ligure, per motivi che sono ancora sconosciuti e che forse rimarranno per sempre tali.
Delusione amorosa? Problemi esistenziali? Di studio? O per un futuro che in Italia non dà speranza ai giovani?
Chi può dire cos’ha spinto un giovane all’inizio della sua vita da maggiorenne a prendere una decisione del genere.
Di certo, secondo la prima sommaria ricostruzione delle forze dell’ordine, Vigili del Fuoco di Novi Ligure e soccorritori del 118 che purtroppo non hanno potuto fare nulla per salvarlo, sembra che il giovane abbia deciso proprio di suicidarsi in quella maniera, lasciando nello sconforto i familiari e tutte le persone che lo conoscevano e che adesso avranno qualcosa di impossibile da dimenticare.