“Esprimiamo vicinanza ed appoggio politico a cittadinanza e sindaci, trattati dal Governo di Roma come l’ultima ruota del carro e messi uno contro l’altro”.
Queste le parole del consigliere Alessandro Piana in piazza a Diano Venerdì pomeriggio.
Accoglienza per forza. Il Governo di Roma prevarica sindaci e cittadini imponendo l’accoglienza dei migranti anche nei Comuni che sono contrari. Il capogruppo regionale della Lega Nord Liguria, Alessandro Piana, oggi all’assemblea pubblica di Diano Marina, esprime solidarietà alla cittadinanza, a Giacomo Chiappori, Valerio Urso ed agli altri rappresentanti di Villa Faraldi, Diano Castello, Diano San Pietro, Diano Aretino.
“Partecipazione all’assemblea pubblica doverosa. Esprimiamo vicinanza ed appoggio politico a sindaci e cittadinanza del comprensorio dianese – spiega Piana – finiti nel tritacarne del caos immigrati. Roma prevarica i cittadini che sono contrari al degrado. Il Governo è libero di collocare i migranti dove vuole, imponendo l’accoglienza per forza nei vari Comuni senza avvertire nessuno, ma queste prevaricazioni appaiono ingiuste, antidemocratiche e prive di buonsenso.
Se il Prefetto segue le direttive del Ministero, non si possono trattare i sindaci come l’ultima ruota del carro e metterli uno contro l’altro. E’ un sistema profondamente sbagliato. Il problema del caos immigrati va risolto in un altro modo, ossia all’origine, contrastando gli sbarchi e non certo andando a prenderli sotto costa in Nordafrica.
Ricordo che il commissario UE all’Immigrazione ci ha finalmente dato ragione, spiegando che l’80% dei migranti sbarcati in Italia risultano irregolari e non hanno diritto all’accoglienza. Chi chiede legalità non è razzista. Chi vuole aiutare gli italiani in difficoltà economiche, ha ragione.
Senza contare che il Golfo Dianese è un territorio ad alta vocazione turistica. Infatti, dai 15mila residenti in inverno passa ai circa 100mila in estate. Non si capisce per quale motivo si debba minare l’economia turistica e mettere a rischio posti di lavoro. Il caos immigrati non rappresenta sviluppo economico, ma un danno per tutti”.