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Tre persone denunciate dai carabinieri di Alessandria

Alessandria.

I Carabinieri della Stazione di Alessandria Principale hanno arrestato, su ordine di esecuzione di pena detentiva, e posto in detenzione domiciliare TNAIB Hassan, marocchino di 35 anni, pluripregiudicato. L’uomo deve scontare, in stato di detenzione domiciliare, una pena residua a un anno, tre mesi e 24 giorni di reclusione e 3.000 euro di multa per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Fatti da lui commessi in Alessandria da marzo ad aprile del 2009. In quei mesi, venne sorpreso più volte a spacciare cocaina e hashish e quindi arrestato e denunciato. La sua condanna era intervenuta nel dicembre 2011 al Tribunale di Alessandria ed era divenuta definitiva nel maggio 2013.

 

Alessandria.

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato per invasione di edifici, danneggiamento e violazione di domicilio un marocchino di 42 anni e un algerino di 36 anni, pluripregiudicati e clandestini sul territorio nazionale. Il marocchino veniva anche denunciato per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.

I militari di una gazzella intervenivano poco dopo le 10.00 del 4 febbraio in via Lumelli perché era stata segnalata un’occupazione abusiva di un alloggio. Sul posto, i militari trovavano l’amministratore di una società che possiede alcuni alloggi in un palazzo, il quale aveva bloccato due stranieri che indicava come gli autori dei danneggiamenti sulla porta di ingresso di un’abitazione di sua proprietà, da loro precedentemente occupata perché trovati all’interno. Inoltre, gli stessi si erano resi autori di danneggiamenti sulle porte di accesso ad altri alloggi, sulla porta di accesso al solaio e su diverse porte di accesso alle soffitte, queste ultime pertinenze di abitazioni regolarmente occupate, locali che loro avevano occupato nell’ultimo mese in diversi momenti e circostanze. L’amministratore della società riferiva che a inizio gennaio tre alloggi occupati da maghrebini erano stati liberati con l’intervento della forza pubblica, su richiesta dell’istituto vendite giudiziarie, perché sottoposti a pignoramento e comprati da lui nel corso della relativa asta. Venivano quindi liberati i tre alloggi ma alcuni nordafricani occupavano un altro alloggio di proprietà di altra società, che però riusciva a sua volta a farli allontanare. I due maghrebini però, seppur cacciati dall’altro alloggio, non demordevano e decidevano di restare nel palazzo, occupando nuovamente uno dei tre alloggi dell’amministratore, dove peraltro erano già stati fino al mese scorso, e dove la mattina del 4 febbraio venivano sorpresi. I militari accertavano anche che i due, nell’ultimo mese, dopo aver forzato la porta di accesso al solaio, avevano anche forzato le porte di quattro soffitte in uso ad altre famiglie che abitano nel palazzo. Nel corso della perquisizione dei due, il 42enne marocchino veniva trovato in possesso di quattro cacciaviti di grosse dimensioni, che aveva dentro una borsa, presumibilmente utilizzati per forzare tutte le porte dei locali da loro occupati abusivamente, che venivano sequestrati. I due venivano quindi denunciati all’Autorità Giudiziaria per l’occupazione abusiva degli alloggi sfitti, per la violazione di domicilio dei sottotetti perché pertinenze di abitazioni e per il danneggiamento aggravato delle porte forzate.

Sempre i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria, il giorno successivo, hanno nuovamente denunciato per furto il 42enne marocchino.

Infatti, una pattuglia, intorno alle 20.00 del 5 febbraio, interveniva presso l’Esselunga di corso Borsalino in quanto il personale di vigilanza aveva fermato l’uomo con della merce rubata. Giunti sul posto, i militari accertavano che l’addetto alla vigilanza aveva visto il 42enne prelevare dagli scaffali parecchi prodotti e metterli nel giubbotto e nelle tasche, recandosi poi alle casse, dove pagava del pane e della birra per un euro e mezzo, per poi allontanarsi. Appena superata la barriera, veniva però fermato e invitato a restituire i prodotti non pagati. I militari accertavano il furto e restituivano al responsabile dell’esercizio commerciale al merce, del valore di oltre 50 euro, mentre il 42enne veniva nuovamente denunciato all’Autorità Giudiziaria per furto.

Solero.

I Carabinieri della Stazione di Solero hanno denunciato per rifiuto di eseguire il test dell’etilometro una 39enne residente in provincia.

Una pattuglia, alle 22.00 del 5 febbraio, fermava un’autovettura condotta dalla donna, e di proprietà di altra persona, che percorreva via Casale a forte velocità, zigzagando vistosamente. I militari constatavano i sintomi dell’alterazione evidenziati dalla donna e il forte odore di alcool proveniente dall’abitacolo e richiedevano alla stessa di sottoporsi al test dell’etilometro. Davanti al categorico rifiuto della 35enne, i carabinieri procedevano alla denuncia all’Autorità Giudiziaria, sanzionando inoltre amministrativamente la stessa per guida in stato di ebbrezza, a seguito di accertamento sintomatico.



 

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