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La stazione di Diano rischia di diventare un disastro per il turismo, per Cervo soprattutto

Tanti dianesi (e non soltanto loro) sono preocuapti per il futuro del Glolfo Dianese soprattutto in vista della stagione estiva.

Una preoccupazione dovuta soprattutto all’isolamento in cu si trova la stazione di Diano.

Riportiamo la preziosa analisi di un abitante apparsa su un social che analizza a fondo la situazione

 

“Era ovvio da anni – scrive Marco T. – che l’apertura del raddoppio ferroviario avrebbe presentato criticità pesanti, ma purtroppo qui ci si muove solo a danno avvenuto… peraltro, io son convinto che lo spostamento a monte rappresenterà un disastro per il golfo dianese, perché anziché portare più persone ad usare il treno, alimenterà il traffico stradale, sia per raggiungere stazioni costruite nel deserto, sia in sostituzione del treno, vista la scomodità del nuovo servizio.

In alternativa i turisti sceglieranno altre località più facilmente raggiungibili e Cervo, fra tutte, sarà la località più danneggiata, avendo perso pure la stazione.

Mi chiedo se i sindaci si rendano conto del danno che questo raddoppio sta causando!

La soluzione migliore sarebbe stata di mantenere attiva la vecchia ferrovia riconvertendola in un ferrotranvia litoranea, lasciando sulla nuova linea il traffico ferroviario veloce.”

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