Si è svolto presso il l Lab. 1 dell’I.I.S. Marconi, il secondo ed ultimo appuntamento in videoconferenza fra gli studenti coinvolti nel progetto“Il Marconi per l’Antartide” ed i ricercatori della spedizione italiana del PNRA che in questi mesi hanno lavorato nelle basi antartiche continentali Concordia e Mario Zucchelli e sulla base navale Italica. Nonostante fossero impegnati nelle intense attività che precedono la fine della missione ed il ritorno in Italia per poi procedere all’analisi dei dati e dei campioni raccolti, tutti i membri dell’equipaggio si sono avvicendati davanti allo schermo e sul ponte della nave per rispondere alle nuove domande che avevamo preparato e per spiegarci le varie fasi delle operazioni di caricamento delle attrezzature scientifiche e rientro.
Nonostante qualche occasionale interferenza dovuta, come ci ha spiegato il Capo Spedizione Enrico La Notte, al variare del posizionamento della parabola, siamo riusciti a portare avanti la nostra chiacchierata con i ricercatori per più di un’ora, ed ecco che con il medico di bordo, Dott.ssa Antonietta Roveran, abbiamo appurato quale dieta e quale training psicofisico abbiano dovuto seguire i membri della spedizione per prepararsi, mentre da Pierpaolo Falco, responsabile degli osservatori marini, e da Enrico Olivari, biologo marino, abbiamo avuto informazioni sulle acque , sugli organismi viventi e sugli esperimenti che glaciologi, climatologi, sismologi e geologi effettuano per determinare le variazioni climatiche che si sono succedute da 1 milione 500mila anni fa ad oggi. Il vulcanologo dell’Università di Pisa, il Dott. Alessio Di Roberto, ci ha spiegato come la presenza di vulcani sul continente antartico abbia contribuito ad uno sviluppo biologico di notevole diversità ed alla nostra tutor, la Dott.ssa Paola Rivaro, abbiamo chiesto quali siano le probabili conseguenze del distacco, ormai prossimo, di un gigantesco iceberg esteso quanto la regione Liguria, che si sta creando a seguito di una frattura nella parte meridionale della piattaforma di Larsen: innalzamento del livello delle acque, variazione della salinità, pericolo costituito dalla gigantesca massa di ghiaccio e danni biologici, un’ulteriore campanello d’allarme sulle condizioni climatiche del pianeta!
Anche il system manager Giuseppe Caivano, per noi oramai una “vecchia” e simpatica conoscenza, è venuto a salutarci , e con lui l’oceanografa fisica Emanuela Rusciano : tutti, poi, si sono riuniti di fronte allo schermo per un saluto finale, accompagnato dal nostro applauso.
I preparativi per la partenza erano previsti per il giorno 15 e, puntualmente, la Dott.ssa Paola Rivaro, ci ha comunicato che, come previsto, alle ore 01.00 ora antartica, la nave Italica, imbarcati anche gli altri membri della spedizione, ha lasciato la base Mario Zucchelli e ha volto la prua alla volta della Nuova Zelanda. A loro auguriamo un sereno viaggio di ritorno, con il più vivo ringraziamento per il tempo che ci hanno dedicato e per la possibilità che ci è stata data di condividere con loro un’entusiasmante ed inconsueto esperienza di crescita e di apprendimento.
1^AR – Amministrazione, Finanza e Marketing