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Due settimane senza memoria, ma poi viene identificata dagli agenti della Questura di Imperia e consegnata ai familiari


Ha un nome la donna soccorsa lo scorso 15 gennaio, nella stazione di Sanremo dagli Operatori del locale Posto di Polizia Ferroviaria che l’avevano trovata  in stato  confusionale e totalmente incapace di comunicare. La donna anziana, senza documenti, indossava un pesante cappotto e aveva con sé solo vari biglietti ferroviari delle Ferrovie Francesi.

Ricoverata lo stesso giorno in psichiatria dell’ospedale di Sanremo e successivamente trasferita in altro reparto, la donna risultava ancora ricoverata senza identità.

Un volantino di ricerche apposto da  un parente nei pressi della stazione ferroviaria di Sanremo, scritto in francese,  attirava l’attenzione di un Operatore della Polizia Ferroviaria che riconosceva nella immagine  ritratta l’anziana donna che lui stesso aveva soccorso in stazione.

Dopo una breve attività di indagine, veniva contattata la struttura ospedaliera e dell’avvenuto rintraccio è stato informato il Centro di Cooperazione di Polizia e Dogana di Ventimiglia che prendeva gli opportuni contatti con la Gendarmerie de la Trinitè  dove era stata presentata la denuncia di allontanamento.

La povera donna di 89 anni, chiamata dai familiari affettuosamente “BABA”, aveva finalmente  un nome e poteva essere riabbracciata dai propri cari che erano stati in apprensione per oltre una settimana, preoccupati oltre che per l’età anche per la rigidità del clima, a volte fatale in questi giorni per persone indifese e senza riparo…proprio come “BABA”.

 

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