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A Cervo il presidente di Einaudi ha spiegato perché difficilmente gli italiani potranno essere un popolo unito


Cervo è arte, Cervo è cultura e una serata altamente culturale e interessante è stata quella che si è svolta venerdì 24 febbraio nell’oratorio di Santa Caterina, dove Walter Barberis, presidente della casa editrice Einaudi ha spiegato perché gli italiani difficilmente potranno essere un popolo unito e lo ha spiegato con un escursus storico davvero interessante partendo dalle città stato fio alle seconda guerra mondiale con solo un accenno ai nostri giorni, ma la “lezione storica” è stata eloquente.

La serata aperta da Francesca Rotta Gentile era senza dubbio una delle più attese a Cervo, e si inseriva nella rassegna “Cervo in blu…. d’inchiostro” ma a differenza delle altre più che la presentazione di un libro è stata una vera e propria “lezione” di storia.

Walter Barberis, che oltre ad essere presidente di Einaudi e ricoprire molti incarichi è anche un importante storico italiano ha parlato soprattutto dei personaggi che hanno fatto l’unità d’Italia e delle profonde divisioni che esistevano tra loro. Ascoltarlo è stato un piacere, così come è stato anche ascoltare Cloe la giovane pianista della scuola di musica di Cervo di cui sentiremo sicuramente ancora parlare perché di una bravura estrema.

Come detto si è trattato di un appuntamento molto particolare della rassegna letteraria i corso di svolgimento a Cervo e vista anche l’entità del relatore, di sicuro una delle più importanti del calendario se non la più importante.

Un ringraziamento per la notevole serata culturale va a tutti i protagonisti, a Francesca Rotta,organizzatrice dell’evento  ma anche ai ragazzi dell’istituto superiore di  Imperia che hanno urato gli addobbi e a tutti coloro che hanno reso possibile questo evento di grande levatura culturale.

Visto l’alto profilo della manifestazione, a parte pubblicheremo un reportage fotografico dell’evento.

 

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