“Per 10 anni il Comune ha erogato 50 mila euro all’anno, adesso ce ne hanno chiesto 30 mila, ma noi non possiamo darli, però abbiamo fatto una buona proposta per salvare quel centro anziani.”
Queste le parole del Sindaco Giacomo Chiappori a Oggi Cronaca per la vicenda che vede coinvolto il Centro anziani “Ada Carlotta Garibaldi” un centro privata che ha sempre usufruito di un sostanzioso contributo dal Comune che adesso ha deciso di chiudere i rubinetti che garantivano il funzionamento della struttura, aperta grazie ad un lascito e ad altri contributi.
La proposta, secondo il primo cittadino di Diano Marina è ragionevole e consentirebbe agli anziani di continuare a frequentare quella struttura. In caso contrario nulla vieterebbe a quelle persone di frequentare la struttura gestita dal Comune. D’altro canto sembra un po’ incongruenza che a poche decine di metri dall’altra, in una città di soli 6 mila abitanti via siano due centri per anziani.
E sembra anche un’incongruenza che un comune che ha in gestione già un centro anziani “suo” debba erogare contributi all’altro centro sociale “sottraendoli” ad attività che potrebbero essere da proprio centro anziani.
Questo almeno è il pensiero di molti componenti in seno all’Amministrazione comunale e come si può dar loro torto?
Il sindaco comunque sta cercando di fare tutto il possibile per salvare anche il Centro “Ada Garibaldi” che conta circa 200 iscritti.
A questo punto però c’è da chiedersi se non sia più logico unire i due centri in un’unica struttura: il Comune darebbe sicuramente la sua disponibilità a farlo, ma sembra che gli anziani del centro “Ada Garibaldi” non siano affatto contenti di una soluzione del genere e insistano per avere i soldi dal Comune.
Gli incontri avvenuti finora, l’ultimo dei quali in questi giorni non sembrano aver portato ad un avvicinamento tra le parti, ed è un peccato perché l disponibilità del sindaco, secondo quanto dichiarato al nostro giornale, sembra ampia al riguardo.