Giovedì 19 gennaio, per onorare la Giornata della memoria, dai palchi del Teatro Civico gli studenti delle scuole superiori cittadine, in particolare dell’ Istituto Marconi, le classi del triennio dei corsi Azienda Finanza e Marketing, dei Servizi Commerciali, la 3AA e 4AA dei Chimici , la 3AM Meccanici e la 5AE degli Elettronici hanno partecipato al viaggio “virtuale” proposto dall’attore Gimmi Basilotta della Compagnia il Melarancio. Un lungo percorso per ricordare non solo i 26 ebrei cuneesi, suoi concittadini, partiti nel freddo febbraio 1945 ma tutte le vittime del nazismo che furono deportate ed eliminate nei campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau.
Un viaggio vissuto in prima persona dal protagonista nel febbraio del 2011, fatto di 76 giorni di viaggio e 1975 KM percorsi a piedi, Il viaggio di Gimmi, un’esperienza unica. Si tratta di un cammino non solo materiale, ma soprattutto spirituale: lui e i suoi 9 amici, in compagnia dell’amato cane, attraverso le parole ci raccontano le emozioni provate, gli incontri ad ogni tappa, il lungo viaggio fino alla meta.
Le parole infatti guadagnano all’interno dello spettacolo un ruolo importante: “stuk”, ossia pezzo, così erano considerati gli uomini e le donne, i bambini rinchiusi nei Lager. “Pezzi”, numeri, si toglieva a loro il nome, l’umanità, come oggetti da assemblare o eliminare. Attraverso le altre parole: “orme”, “coerenza”, “perdono”, si dipana il filo della memoria di tante esistenze finite tragicamente. Solo i “sassi” forti e duri, unici a resistere imperturbabili, possono testimoniare ciò che è stato . Attraverso le parole che “simbolicamente” il protagonista ha seminato e raccolto tra la platea si è realizzata una sorta di interazione tra pubblico e attore, molto apprezzata dai presenti. Lo spettacolo si è concluso con un invito a trattenere queste parole, a conservarle nelle nostre giovani menti, per non cadere nel pericolo di dimenticare.
Rebecca Ogliaro, 3 AA