Scarsa attività fisica, abitudini alimentari poco corrette ed esposizione a stili di vita scorretti e dannosi per la salute. È il quadro poco confortante che emerge dall’indagine HBSC (Health Behaviour in School-aged Children – Comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare), che in Liguria ha coinvolto 2.544 ragazzi e ragazze di 11, 13 e 15 anni tra cui sono stati raccolti dati tramite questionario diffuso e compilato in 175 classi di circa 100 scuole medie superiori e inferiori liguri. Considerando i comportamenti legati alla salute è emerso che solo 1 ragazzo su 10 ha un livello di attività fisica adeguato alle raccomandazioni, mentre circa 2 ragazzi su 10 passano più di 3 ore al giorno a giocare con dispositivi elettronici. Tra le abitudini alimentari: il 22% non fa mai la prima colazione; solo il 22% consuma frutta e il 14% verdura più volte al giorno; 1 su 4 (26%) consuma dolci almeno 1 volta al giorno e il 14% assume tutti i giorni bevande zuccherate. Il 13% si trova in condizione di eccesso ponderale (sovrappeso/obesità) maggiore nei maschi in tutte le fasce d’età. “I dati emersi – commenta la vicepresidente di Regione Liguria e assessore alla Salute Sonia Viale – sono importanti perché danno un’indicazione attendibile sul contesto su cui occorre agire anche con la programmazione delle politiche sociosanitarie rivolte ai più giovani. Per esempio, la pratica di uno sport in età infantile e adolescenziale costituisce un tassello importante nella prevenzione di molte patologie e nella promozione di stili di vita sani che, se adottati fin da bambini, potranno essere più facilmente mantenuti anche in età adulta. Proprio in questa direzione, con la collega Cavo, abbiamo ritenuto opportuno ampliare a tutta la regione il progetto Cops-centro di orientamento e promozione sportiva, che sensibilizza i giovani alla pratica sportiva”.
Dall’indagine HBSC, emerge inoltre che, riguardo alla percezione dell’immagine corporea, 1 ragazzo ligure su 10 sottostima il proprio stato ponderale, non avendo cioè la percezione di essere sovrappeso, mentre 1 su 4 lo sovrastima, ritenendosi “grasso” e sempre 1 ragazzo su 4 riferisce di essere “a dieta”. Il 13% fuma abitualmente, il 33% ha già bevuto con modalità “binge drinking” cioè in modo eccessivo in una singola occasione, il 28% ha già fatto uso di cannabis e il 26% ha già avuto rapporti sessuali completi.
Riguardo al contesto familiare, la struttura familiare più rappresentata (67%) è quella tradizionale. Sul fronte dei rapporti con gli adulti di riferimento o con i pari, la comunicazione familiare è riferita “molto facile” o “facile” con la madre (80%); inoltre il 60% dei ragazzi afferma di avere un buon rapporto con gli insegnanti. Il 14% dei ragazzi riferisce di aver subito atti di bullismo negli ultimi 2 mesi. La scuola piace molto/abbastanza solo a poco più della metà dei ragazzi e la percentuale di coloro che considerano la propria salute buona o eccellente peggiora con l’età, nelle femmine (85%).
Nata come studio internazionale coordinato in Italia dall’Università degli studi di Torino, è dal 2009 condotta a livello nazionale e regionale, HBSC rappresenta lo strumento di sorveglianza dei comportamenti nell’età pre-adolescenziale e adolescenziale. HBSC integra e completa gli altri sistemi di sorveglianza nazionali – OKkio alla Salute, che si occupa della fascia d’età infantile, Passi e Passi d’Argento, che si rivolgono invece alla popolazione adulta e anziana – costituendo il sistema nazionale di raccolta di informazioni sulla salute, fondamentale per la definizione, attuazione e monitoraggio dei piani nazionali e regionali di prevenzione. Il rapporto sarà disponibile sul sito web di Regione Liguria e di A.Li.Sa. Sarà inoltre reperibile sul sito ufficiale di HBSC.