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Dopo gli incendi di Cervo e nel Ponente la Regione Liguria lancia lo stato di grave pericolosità: vietato accendere fuochi di qualsiasi tipo

Stato di grave pericolosità per tutta la Liguria a causa degli incendi che stanno divampando ovunque e che hanno portato alla chiusura, nelle ultime ore, della A 12 nel tratto Recco Nervi in direzione Genova.

E’ stato deciso oggi dal settore Politiche della Montagna e della Fauna selvatica della Regione Liguria, con il decreto n. 80 che recepisce la richiesta del direttore regionale del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, per limitare il più possibile l’espansione di altri fronti di fuoco. Lo stato di grave pericolosità prevede il divieto di accendere qualsiasi tipo di fuoco, sia pirotecnici, sia per l’abbruciamento di materiale vegetale e anche il divieto di mettere in funzione apparecchi elettrici come motoseghe.

La decisione è stata assunta a seguito delle condizioni di particolare secchezza del terreno e della vegetazione erbacea  e per le condizioni climatiche che tendono a favorire l’insorgere di incendi boschivi.  Dai primi giorni di gennaio infatti sono già andati in fumo 50 ettari di bosco, di cui 20 ettari sul Monte Moro e Monte Fasce e dieci ettari ad Andora. La Regione Liguria comunicherà la cessazione dello stato di grave pericolosità non appena le condizioni meteo lo consentiranno cioè con l’aumento dell’umidità della vegetazione.  “Ringrazio il personale e tutti i volontari – ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura e allo Sviluppo dell’Entroterra, Stefano Mai – che in queste ore si sono particolarmente impegnati per tenere sotto controllo le situazioni di maggiore emergenza”.

 

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