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Due giornate “di fuoco” per il 118 di Imperia, sommerso di chiamate. Problemi anche per la Guardia medica


Notte di Capodanno e notte tra domenica e lunedì sommersi di chiamate, tant’é che per soddisfare tutte le esigenze, dovute soprattutto a malori e richieste di intervento urgente, a causa delle ambulanze insuficienti, si è dovuto ricorrere ad alcuni espedienti.

Ad Imperia, ad esempio, poiché tutte le ambulanze erano già impiegate per ottemperare ad un’ennesima richiesta di soccorso è stata fatta intervenite un’ambulanza da Sanremo, e a san Romolo, nell’entroterra sanremese addirittura un’ambulanza da Bordighera.

Ma questi sono soltanto gli ultimi casi, perché la valanga di richieste di intervento da parte del 118 è iniziata la notte di Capodanno: numerose persone infatti, poiché la Guardia medica ritardava ad intervenite si sono rivolto al 118 intasando il servizio con richieste che di urgenza avevano poco o nulla,

Il problema è nato appunto dalla Guardia medica dell’Asl subissata da richieste di visite a domicilio dovute a malattie di stagione soprattutto da raffreddamento: è evidente che ogni visita a domicilio in media tiene occupata la Guardia medica per mezz’ora per cui se le richieste si accumulano, la Guardia medica, che è una impiega opre per soddisfarle tutte e così molte persone vedendo che non arrivava si sono rivolte impropriamente al 118.

Insomma un servizio sanitario che si è intasato in questi giorni in provincia di Imperia con medici e sanitari del 118 che oltre all’effettivo incremento di chiamate dovuti a reali emergenze, hanno avuto il loro daffare per selezionare le reali emergenze dalle chiamate “improprie.”

Per fortuna che di incidenti stradali ne sono avvenuti pochi e tutti per fortuna di lieve entità altrimenti si sarebbe rischiato il collasso.

 

 

 

 

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