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Il Bilancio dei carabinieri dell’ispettorato del lavoro di Alessandria: su 120 aziende controllate 67 irregolari


Lavoro nero, caporalato, truffe in danno degli Enti previdenziali, tutela dei crediti dei lavoratori e in particolare sicurezza sui luoghi di lavoro,   sono questi gli obiettivi sensibili posti sotto osservazione da parte dei militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Alessandria.

Il Nucleo diretto dal Luogotenente Domenico Cortellino e coordinato dal Direttore della DTL di Alessandria, Dr. Virginio Villanova, traccia un bilancio di fine anno dell’attività operativa   svolta nel 2016

Ben 120 aziende ispezionate, di cui n. 87 per vigilanza ordinaria e n. 33 per vigilanza tecnica; n. 67 aziende irregolari; n. 235 lavoratori sottoposti a controllo; n.   56 lavoratori in “nero”; n. 20 lavoratori privi di permesso di soggiorno per motivi di lavoro; n. 60 datori di lavoro   deferiti all’Autorità Giudiziaria per: (truffa in danno degli Enti previdenziali – 603 bis C.P. intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro “caporalato” – inosservanza alle norme del Testo Unico sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro – inosservanza alle norme sul Testo Unico sull’immigrazione); n. 10 provvedimenti di sospensione imprenditoriali ai sensi ex art. 14 comma 1, D.Lgs. 81/2008; irrogate sanzioni amministrative pari a euro 165.500; recuperati oneri contributivi e assicurativi pari a euro 35.000;

Nell’anno in corso i settori che hanno maggiormente impegnato il Nucleo sono stati l’edilizia, l’agricoltura e gli esercizi pubblici, in particolare:

L’attività operativa del NIL è stata sempre ben supportata dalla preziosa collaborazione avuta dai Comandi Arma territorialmente competenti del Comando Provinciale Carabinieri di Alessandria e dagli Ispettori della locale DTL. Dovere che si protrarrà sempre a disposizione dei cittadini per ricevere segnalazioni e denunce in materia giuslavoristica e di sicurezza in edilizia, ma anche per perseguire ogni forma di sfruttamento, nella speranza che una nuova stagione di consapevolezza porti trasparenza e chiarezza in questi settori e impegno, da parte di tutti, ad arginare principalmente la piaga del lavoro nero, nonché maggiore tutela dei lavoratori e degli imprenditori onesti.

 

 

 

 

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