Per gli amanti della musica classica è uno dei più grandi direttori d’orchestra. Parliamo del maestro Zubin Mehta che per la prima volta sarà a Tortona per un’avvenimento davvero eccezionale.
La Diocesi di Tortona ed il Centro Paolo VI, infatti, ricordano attraverso la musica e la storia, la grande figura di monsignor Francesco Remotti.venerdì 3 febbraio, organizzando un grande evento musicale, che per la prima volta vede presente a Tortona l’Orchestra ed il Coro del Teatro alla Scala di Milano, diretta eccezionalmente da Zubin Mehta, appunto, con l’esecuzione dello splendido Requiem di W.A. Mozart. Stiamo parlando di uno dei brani che possono essere annoverati tra i capolavori in assoluto del compositore austriaco.
Chi ha ascoltato il requiem, infatti, sa bene di cosa stiamo parlando.
Il Concerto si terrà, presso la Cattedrale di Tortona, il giorno 3 febbraio 2017 alle ore 20,30.
L’evento è stato voluto per ricordare il decimo anniversario della morte di Monsignor Francesco Remotti, sacerdote che ha dedicato tutta la sua vita in aiuto agli indifesi.
Il concerto serale ed il convegno (che si terrà alla mattina) sono organizzati per ricordare la sua opera e raccogliere fondi per il sostegno del Centro cui parteciperà anche la Fondazione della Cassa di Risparmio di Tortona.
Il convegno ed il concerto organizzati da Diocesi e Centro Paolo VI, sono patrocinati dal Comune di Tortona, e sono promossi dai suoi amici personali e dagli Amici della Musica di Tortona per raccogliere fondi a sostegno delle attività del Centro Paolo VI “creatura” voluta e amata da Don Remotti.
Il “Paolo VI” – nato dalla mente e dal cuore di Mons. Remotti – è un Centro di Riabilitazione Extraospedaliera che si prende cura di ragazzi che presentano difficoltà di comportamento e relazionali.
“A 10 anni dalla sua scomparsa – riferisce don Cesare De Paoli, Responsabile del Centro – sta continuando l’opera sulla strada da lui tracciata. Il fondatore chiamava gli ospiti del Centro : “i miei figli prediletti”. Per rispondere sempre meglio ai bisogni del territorio e offrire cure sempre più adeguate, necessitano investimenti strutturali e funzionali. L’evento musicale di grande spessore permetterà di far conoscere maggiormente l’opera di Don Remotti e i fondi raccolti ci permetteranno di offrire cure sempre più adeguate per i nostri ospiti.”
Il Concerto è gratuito ma richiede obbligatoriamente la prenotazione di posti a sedere numerati ed il possesso di un “biglietto di partecipazione”.
Sarà perciò necessario non essendo previsti posti in piedi, nonostante la buona capienza della Chiesa Cattedrale, prenotare il proprio “biglietto di partecipazione” presso l’Ufficio Beni Culturali della Curia di Tortona (Piazza Duomo 12) oppure telefonando fin da subito dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 12,30 al numero 0131.816609. Per ulteriori informazioni è possibile inviare email all’indirizzo beniculturali@diocesitortona.it.
Gli accessi saranno disponibili fino ad esaurimento dei posti a sedere.
In caso di maggiori richieste, l’Organizzazione valuterà di organizzare un servizio di trasmissione video su maxischermo presso il Teatro Civico di Tortona.
Eseguita la prenotazione, da lunedì 23 gennaio, sarà possibile ritirare i “biglietti di partecipazione” presso gli stessi Uffici, secondo gli orari precedentemente indicati fino alle ore 19 del 3 febbraio.
All’ingresso in Cattedrale verrà chiesto ai presenti di fare la loro offerta, attraverso una busta che sarà ritirata insieme al “biglietto di partecipazione”.
Sarà questo un modo concreto, volontario e – ne siamo certi – generoso, attraverso il quale i partecipanti potranno sostenere le Opere assistenziali del centro Paolo VI.
Oltre al Concerto verrà realizzato un Convegno lo stesso 3 febbraio, alle ore 10.30, presso il Teatro Civico di Tortona. Il Convegno vedrà la partecipazione del Vescovo di Tortona Mons. Vittorio Francesco Viola, del cav. Vittorio Ghisolfi, del dott. Fabrizio Palenzona, del Direttore del centro Paolo VI Don Cesare De Paoli. Durante il Convegno, al quale saranno specialmente invitati gli studenti delle ultime classi delle scuole superiori tortonesi, sarà ricordata l’eminente figura di Mons. Remotti, attraverso racconti, testimonianze, riflessioni.