Alla chiesa anglicana di Bordighera una mostra e uno spettacolo dedicati a Guido Seborga
Redazione Oggicronaca
Da venerdì 13 a domenica 22 gennaio, Chiesa Anglicana Guido Seborga pittore. Il mare del ponente ligure e la Valle delle Meraviglie sono il legame con il segno ideografico della sua pittura. Orari: 16.00 – 19.00. Sabato 21 gennaio dalle 17.00 alle 19.00
Sabato 14 gennaio, ore 21.00, Chiesa Anglicana a cura della libreria Amico Libro e dell’Associazione Teatrale Accademia delle Muse Reading Guido Seborga: tra Bordighera e l’Europa Letture dal testo della figlia Laura Hess; un excursus sulla sua formazione intellettuale e politica, sulla sua presenza nel Ponente Ligure e sull’eredità di uomo e di artista. Interviene: Laura Hess. Letture di Marta Collu, Corrado Ramella, Doriana Valesini. Interventi musicali di Gianni Martini.
Guido Hess Seborga nacque a Torino nel 1909. Giornalista, letterato, poeta, pittore, uomo impegnato politicamente, scelse lo pseudonimo Seborga perché legato al mare e al sole di Bordighera e al suo entroterra, punto di riferimento lungo tutto il percorso della sua vita e della sua produzione letteraria. La formazione di Guido avvenne nella Torino antifascista e a Parigi, due ambienti d’intensa attività culturale e artistica. Dal 1948 pubblicò romanzi, testi teatrali, raccolte di poesie, accolti dalla critica con interesse e giudizio positivo. L’amore di Seborga per Bordighera, per il suo paesaggio di scogli di vento e di mare e il suo clima intellettuale si manifestò negli anni con la sua attiva partecipazione alle iniziative culturali del ponente ligure. Le incisione rupestri della Valle delle Meraviglie costituiscono per Seborga il legame ideale fra poesia e pittura, una forma di pittura che unisce il segno dinamico alla passione per i cromatismi accesi. Furono allestite molte sue mostre in Italia e all’estero, dove sue opere sono tutt’ora esposte. Alla Biblioteca Civica di Bordighera è presente una mostra permanente di Seborga. Morì a Torino nel 1990, fedele ai suoi ideali “ Pace Libertà giustizia e NO alla violenza privata e pubblica”
Sia la mostra che lo spettacolo sono ad ingresso libero