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Stavano dormendo le due donne morte asfissiate a San Bartolomeo quando l’incendio……/La cronaca e i risvolti


Il fumo le ha svegliati mentre stavano dormendo ma mentre le due donne hanno cercato di allontanarsi uscendo dalla porta d’ingresso, l’uomo ha avuto l’accortezza di avvicinarsi alla finestra, aprirla e respirare aria pura.

Così si è riuscito a salvarsi da morte certa, Giorgio Aicardi, di 69 anni, ma non ce l’hanno fatta la moglie e la sorelle decedute prima in seguito al fumo e poi carbonizzate dalle fiamme.

Questa la prima sommaria ricostruzione della tragedia che ha scosso San Bartolomeo al mare e che si è consumata la vigilia di Natale    in un condominio in via Baudine, sotto il cavalcavia dell’A10.

Aicardi è stato trasportato comunque all’ospedale di Imperia dove si trova in osservazione a causa del fumo inalato e ovviamente sotto choc per tutto quanto accaduto.

Le cause dell’incendio non sono state ancora chiarite, ma sembrano da attribuire ad un corto circuito.

 

L’ultimo piano del palazzo Caprice è inagibile: il fuoco ha distrutto la mansarda dell’appartamento e il tetto dell’edificio

Il palazzo è abitato solamente in estate, solo la famiglia Aicardi vi abitava stabilmente all’ultimo piano mentre ieri era arrivata un’altra abitante che è stata fatta sgomberare.

Il comune ha deciso  di emettere un’ordinanza per mettere in sicurezza l’immobile e valutare  gli aspetti statici. Tutto l’immobile ha subito dei danni, anche per quel che riguarda gli allagamenti per l’utilizzo dell’acqua per spegnere l’incendio all’interno dell’appartamento poi andato distrutto.

 

 

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