Il tema delle nuove tecnologie sarà il filo conduttore dell’edizione 2017 della Carta del Mare. Lo ha annunciato Maria Paola Profumo, presidente Mu.MA, presentando i risultati della VIII edizione della Carta del Mare, lo strumento ideato per far emergere le esperienze e le buone pratiche legate alla valorizzazione e alla tutela del mare, in sette aree tematiche: cultura, ambiente, accoglienza, lavoro, innovazione, relazioni e catena di fornitura. Quest’anno la Carta del Mare si presenta su piattaforma web. In continua crescita i partecipanti, arrivati nel 2016 a quota 120 con più di 4 mila buone pratiche il maggior numero delle quali registrate sul tema della cultura e comunità locale seguite dall’ambiente, accoglienza e accessibilità. Il filo conduttore dell’edizione 2016 si riferiva in particolare ai paesaggi culturali del mare/Seascape Communities: creare, sviluppare, tutelare e mantenere vive nel tempo le “comunità di valorizzazione del paesaggio stesso”.
Nel 2016 ci sono stati nuovi aderenti in tutti i settori, ma un incremento importante si è verificato nelle imprese che hanno visto protagonisti giovani imprenditori. La Carta del Mare, curata da Danila Ceva, Marina Mannucci e Franca Acerenza per l’edizione 2016, rientra nel più ampio progetto del Parco culturale del mare, ideato e promosso dal Mu.MA in collaborazione con la Regione Liguria e l’Agenzia ‘in Liguria’, con l’Associazione Promotori e la Saar.