Botti vietati anche a Diano Marina, per le feste di fine anno, ma c’è una piccola concessione soprattutto per i bambini che potranno sparare petardi e fuochi artificiali legali, solo dalle 22 del 31 dicembre fino alle 2 del 1° gennaio 2017 e solo nella zona a sud della via Aurelia cioé lungo la passeggiata e sulla spiaggia.
Una concessione logica, perché come noto, sono tanti i turisti che simpaticamente, per far divertire i propri figli, accendono girandole e fontane luminose che non hanno mai creato problemi di alcun genere.
“Malgrado nella città di Diano Marina non siano mai stati segnalati infortuni significativi legati al lancio di petardi – afferma il sindaco Giacomo Chiappori – l’Amministrazione comunale intende promuovere una specifica attività di prevenzione a tutela dell’incolumità dei cittadini nella quale è fortemente impegnata anche la Polizia Municipale. Abbiamo rilevato che c’è la tendenza, da parte di gruppi di ragazzi, a lanciare petardi, mortaretti e simili artifici pirotecnici specialmente in talune ricorrenze, quali in particolar modo le festività Natalizi per cui abbiamo ravvisato la necessità e l’opportunità di vietare quanto sopra al fine di salvaguardare l’incolumità dei passanti, l’ordine, la sicurezza pubblica nonché il quieto vivere dei cittadini limitando il più possibile rumori molesti.”
Per questo motivo il sindaco ha imposto il di sparo di petardi, mortaretti, botti e artifici pirotecnici dal giorno 29/12/2016 al giorno 06/01/2017, con esclusione della zona a sud della via Aurelia dalle ore 22,00 del 31/12/2016 alle ore 02,00 del 01/01/2017.
Le multie per chi non rispetta questo divieto sono pesanti e variano da un minimo di 25 ad un massimo di 500 euro
Gli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale e le altre Forze dell’Ordine sono incaricate di far rispettare l’ordinanza che nasce ai fini della tutela dell’incolumità pubblica intesa come integrità fisica della popolazione, nonché per la sicurezza urbana ai fini del rispetto delle norme che regolano la convivenza civile, per la protezione del patrimonio pubblico e degli animali sul proprio territorio.