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Amianto nel Terzo Valico? Ci dicono che è entro i limiti di legge


Venerdì presso la Prefettura di Alessandria si è svolto, alla presenza del Prefetto, un incontro, voluto dal Commissario di Governo Iolanda Romano, sui temi che riguardano l’ambiente e la salute in relazione al Terzo Valico con i Sindaci liguri e piemontesi coinvolti, Provincia di Alessandria, Regione Piemonte, Arpa Piemonte, Spresal dell’Asl di Alessandria.  Oltre al Commissario erano presenti i direttori degli Enti preposti alla tutela ambientale e sanitaria accompagnati da numerosi tecnici.

E’ stato fatto un approfondimento su molti punti.

Innanzitutto tutti i sindaci e i rappresentanti dei diversi enti hanno espresso grande soddisfazione per la decisione di ieri del CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) di riorganizzazione dell’Osservatorio Ambientale sul Terzo Valico a seguito della richiesta dei comuni e delle due Regioni Piemonte e Liguria. L’Osservatorio trasferirà la propria sede ad Alessandria, rendendo più pregnante il ruolo del Ministero dell’Ambiente, vedrà un maggiore coinvolgimento dei territori interessati ed avrà nuove e più incisive funzioni di controllo e di monitoraggio della situazione ambientale legata ai cantieri del Terzo Valico, affinché l’opera sia realizzata tutelando prioritariamente la salute dei cittadini e dei lavoratori. Fondamentale per garantire una maggiore incisività e prossimità con il territorio è la nuova composizione proposta per il nuovo Osservatorio Ambiente, che si estende alle due Arpa Piemonte e Liguria e ad un rappresentante dell’Istituto Superiore di Sanità. Sarà invitato a partecipare alle sedute in modo permanente un rappresentante designato da Rete Ferroviaria Italiana (senza diritto di voto). Altra importante novità nella designazione del Presidente dell’Osservatorio, che d’ora in poi sarà nominato dal Ministero dell’Ambiente di concerto con i Presidenti della Regione Piemonte e della Regione Liguria.

Inoltre è stato specificato che la notizia diffusa nei giorni passati sulla presenza di amianto sui cantieri del Terzo Valico si riferisce a presenza di amianto nei siti monitorati entro i limiti di legge, che sono rappresentati dalla concentrazione soglia di contaminazione del suolo (csc) di 1000 mg al kg, secondo quanto disposto dalla legge vigente (colonne A e AB dell’Allegato 5 del DM152/2006) per l’utilizzo delle terre come sottoprodotto, vale a dire per il riutilizzo del materiali sia nei siti industriali che residenziali. È stato sottolineato che, a titolo puramente precauzionale, gli enti di controllo hanno assunto il valore soglia di 100 mg/kg come parametro per intensificare l’osservazione del materiale di scavo e che gli esiti delle analisi sono inviati tramite mail ai sindaci interessati e alle prefetture, secondo un principio di massima trasparenza, dal sito Sigmap, su indicazione dell’Osservatorio ambientale. Lo Spresal ha specificato che i controlli nei cantieri, 82 dai primi mesi del 2015 a maggio del 2016 e 53 da maggio ad oggi, saranno ulteriormente intensificati in modo da essere coerenti con i livelli attuali al crescere del cantiere. A questo proposito, è in corso l’assunzione di quattro nuove unità che svolgeranno la funzione di ufficiali di polizia giudiziaria. I lavori di scavo al cantiere della Castagnola, nel quale sono stati rilevati valori oltre i limiti di amianto in aria (4,6 fibre al litro all’interno della galleria)  sono stati immediatamente sospesi e il cantiere è stato messo in sicurezza; sono in corso i monitoraggi dell’aria nell’ambiente esterno al cantiere.

E’ stato chiarito che tutti gli enti sono a conoscenza del fatto che è prevedibile la presenza di roccia amiantifera e pietre verdi nelle formazioni litologiche in cui si scava per il Terzo Valico. Ma che la presenza di pietre verdi non implica di per sé un pericolo per la salute, dal momento che il rischio per la salute è dovuto alla presenza di amianto nell’aria, qualora sia inalato. Per garantire la tutela dell’ambiente, la salute di lavoratori e cittadini, l’eventuale presenza di amianto è sempre stata rilevata tempestivamente e gestita secondo procedure di sicurezza: infatti ad oggi la presenza di amianto in aria non ha mai superato il limite di 1 fibra litro per ambiente di vita (come indicato dall’OMS), in nessuno dei siti monitorati. Quindi, oltre ai controlli per verificare la presenza e quantità di amianto nelle terre e rocce, direttamente sui siti di scavo, per tutelare la salute pubblica è attivo un capillare monitoraggio dell’aria con oltre 30 localizzazioni per centraline di monitoraggio in prossimità sia dei cantieri che dei siti di deposito del Terzo Valico.

È anche stato fatto il punto sui siti di deposito attualmente attivi: siti di deposito di Vallemme in comune di Voltaggio, Pieve di Novi in comune di Novi Ligure e Libarna nel comune di Serravalle Scrivia a cui si aggiungono le cave, ad oggi autorizzate dalla Regione Piemonte, Clara e Buona e Bolla in comune di Alessandria e Bettole in comune di Pozzolo Formigaro.

Nel sito di deposito Clara e Buona nel Comune di Alessandria, a seguito degli eventi alluvionali del 25/26 novembre sono stati sospesi i conferimenti delle terre in attesa dei risultati di una verifica di eventuali contaminazioni del suolo. Il Direttore Generale di Arpa Piemonte ha dichiarato che sono state messe in campo tutte le forze necessarie affinché gli esiti dei rilievi arrivino nel più breve tempo possibile. 

Oltre al Commissario di Governo Iolanda Romano erano presenti il Prefetto di Alessandria, i sindaci dei 14 comuni interessati dai cantieri, il presidente della provincia Maria Rita Rossa e i direttori degli Enti preposti alla tutela ambientale e sanitaria accompagnati da numerosi tecnici: Marina Ruvolo  dirigente dello Spresal Alessandria, Angelo Robotto Direttore Arpa Piemonte, Aldo Isi, Direttore Investimenti RFI, Patrizia Altomare del Settore Cave e Miniere della Regione Piemonte, Claudio Coffano dirigente Ambiente Provincia di Alessandria e coordinatore del Gruppo di lavoro Idrogeologia, Andrea Carpi, direzione Ambiente della Regione Piemonte e coordinatore del Gruppo di Lavoro Amianto, Alberto Maffiotti dirigente Arpa Alessandria, Cinzia Cazzola Arpa Piemonte, Paola Balocco responsabile del dipartimento regionale della Valutazione di impatto ambientale e il Polo Amianto. Carlo Piccini del Settore geologico della Regione Piemonte. Giorgio Cacciabue del Settore Tecnico Regionale AL-AT.

Ufficio Stampa Terzo Valico dei Giovi



 

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