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Venerdì un incontro pubblico per parlare della storia di Novi Ligure

Dopo il successo della prima serata, che ha visto un’ottima affluenza (la sala era piena) di persone interessate a scoprire le radici storiche della propria città e del territorio che a essa fa riferimento, in un rapido percorso iniziato con l’epoca romana e arrivato ben oltre il fatidico Anno Mille,

“Anche Novi è storia” continua con un nuovo incontro venerdì 11 novembre, ore 21, presso la sede CISL di Novi Ligure in via Solferino, accanto alla chiesa di San Pietro.

Parleremo di “Splendore e tramonto di Novi Barocca: alta finanza, arte e guerre” scoprendo come, alla fine del Medioevo, nuove forze si affacciarono alla ribalta della nostra storia, (Francia, Spagna, Asburgo e le famiglie bancarie italiane)

affermandosi poi nel Seicento, epoca definita da Alessandro Manzoni “sudicia e sfarzosa” e che invece, per Genova e Novi, fu l’età del trionfo nella finanza internazionale.
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E’ l’epoca che ha dato forma alla maggior parte delle chiese e dei palazzi barocchi del Centro Storico, stabilendo tra Genova e Novi un legame politico, economico e culturale

così forte da indurre Vittorio Emanuele II Re d’Italia, con Regio Decreto dell’11 gennaio 1863, ad aggiungere l’aggettivo “Ligure” alla denominazione della nostra città.

L’iniziativa, lo ricordiamo, è gratuita, con accesso libero per tutte e tutti, anche non iscritti CISL.

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