I sette sindaci del Golfo Dianese hanno preso tutte le precauzioni necessarie per fronteggiare l’allerta rossa che l’Arpa Liguria ha diramato stamattina dalle 21 di oggi, mercoledì, fino alle 6 di venerdì mattina e prevede “Grave pericolo con fenomeni ed effetti ingenti ed estesi.”
La giornata “campale” quindi sarà sicuramente quella di Giovedì e proprio giovedì nel Golfo Dianese (ma anche in quasi tutte le altre località della provincia di Imperia) sono state chiuse scuole e luoghi pubblici.
Il timore, di possibili disastri, inutile negarlo, è nell’aria, ma Giacomo Chiappori, sindaco di Diano Marina, comune centro zona del Golfo Dianese, incrocia le dita.
“Abbiano chiuso tutto quello che era possibile chiudere – dice Chiappori – scuole di ogni ordine e grado, Museo e Biblioteca civica ospitati a Palazzo del parco, il cimitero, i guadi, il sottopasso della bocciofila e tanto altro. Abbiamo anche pulito i torrenti che dovrebbero sopportare la portata d’acqua. Domani incrociamo le dita e speriamo che non venga giù il finimondo ma tutto rimanga sotto controllo. Ad ogni modo, nel caso in cui la situazione dovesse precipitare con danni di notevole entità, sono pronto ad aprire il Centro Operativo Misto (Com) della Protezione civile ed intervenire tempestivamente per sanare eventuali disagi.”
E’ già accaduto una volta durante il primo mandato di Chiappori e non è stato affatto bello, per questo il primo cittadino si augura di non dover arrivare a tanto.
Stessa situazione anche negli altri sei comuni del Golfi: “A San Bartolomeo – dice il sindaco Stefano Urso – oltre alle scuole abbiamo chiuso tutto quello che era possibile chiudere: palestre, cimitero, parchi e tutti i luoghi pubblici che era possibile chiudere.”