A dire il vero si tratta di un po’ di più di cento giorni, ma di norma questo tipo i intervista si fa sempre entro i primi mesi di mandato per verificare come procede la situazione e se il (nuovo) sindaco si trova a suo agio con le problematiche che gli si paventano incontro. Giacomo Chiappori, al suo secondo mandato come primo cittadino di Diano Marina è un politico navigato e certo non si sottrae a quella che è un’intervista di rito, ma che dà l’occasione al sindaco di illustrare i suoi obiettivi.
Allora, come sono andati questi primi cento giorni?
Innanzi tutti io non parlerei di primi cento giorni, ma di prosecuzione di quello che abbiamo fatto nello scorso mandato, anche perché eravamo certi che i cittadini avessero compreso il grande lavoro che abbiamo fatto nei primi cinque anni e così è stato, per cui – per noi – non c’è stata alcuna sorpresa quando siamo stati rieletti.
Fatto questo doveroso preambolo, i primi mesi del secondo mandato non sono stati affatto facili, ma abbiamo pedalato in salita a causa di una serie di grossi problemi che abbiamo dovuto affrontare.
Il riferimento è alla nuova linea ferroviaria?
Quella ma non solo. C’è la questione dei rifiuti, ad esempio, con un nuovo appalto pluriennale che vede Andora capofila dei Comuni, poi le difficoltà che abbiamo avuto nel reperire fondi per i nostri progetti futuri perché noi vogliamo che Diano Marina sia sempre più un polo turistico. Abbiamo un articolato programma di valorizzazione delle nostra cittadina, un programma serio che faremo di tutto per portare a termine.
Ci sono delle priorità? Quali interventi sono stati previsti per il 2017? Avete già predisposto il calendario delle opere per il prossimo anno?
Innanzi tutto cerchiamo di stare coi piedi per terra e prima di fare annunci faraonici che poi difficilmente verranno realizzati noi guardiamo la disponibilità e le risorse. Abbiamo idee e progetti, ma prima vogliamo chiudere il bilancio e poi sulla base della disponibilità decidere il programma delle opere. Di sicuro, una cosa che ci sta a cuore sono i parcheggi: col vice sindaco Za Garibaldi ci siamo già mossi per avere la disponibilità di tratti delle vecchia linea ferroviaria da adibire a questo scopo.