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Convalidato l’arresto del tortonese Giuseppe Corbo per omissione di soccorso

Sono stati entrambi convalidati gli arresti per rapina di Giuseppe Corbo, pluripregiudicato di 32 anni, e di Mehdi Hozal, cittadino marocchino di 19 anni, clandestino sul territorio nazionale e che inizialmente aveva riferito a militari di essere minorenne, i quali sono rimasti nel carcere Cantiello e Gaeta in regime di custodia cautelare come disposto dal GIP del Tribunale di Alessandria.

Corbo era stato arrestato alle 16.30 dell’8 novembre dalle gazzelle del Radiomobile di Alessandria per rapina impropria, lesioni stradali, omissione di soccorso e lesioni personali per avere rubato una mountain bike lasciata incustodita in via San Francesco d’Assisi. In quel frangente, il 32enne, vista la bicicletta, la prendeva e scappava, travolgendo nella fuga una donna 69enne, anche lei in bicicletta, che a seguito della caduta riportava delle lesioni. Veniva però inseguito da un testimone, un cittadino marocchino anche lui 32enne, il quale lo raggiungeva a piedi e lo bloccava, in piazza Turati e, dopo una colluttazione col ladro, lo consegnava ai carabinieri del Radiomobile subito intervenuti, i quali procedevano al suo arresto. La donna caduta riportava lesioni per sette giorni di cure, mentre il marocchino riportava lesioni per dieci giorni di cure. La bicicletta ovviamente veniva recuperata e restituita al proprietario.

Hozal invece era stato arrestato la notte del 10 novembre da una pattuglia di San Giuliano Vecchio che era intervenuta in una via del centro cittadino perché una donna, che si prostituisce per strada, lo aveva portato a casa sua come cliente. Ma dopo il rapporto sessuale, il 19enne pretendeva la restituzione della somma pagata, 30 euro, passando poi alle vie di fatto, picchiando sia lei sia la sua amica che era ritornata a casa in suo aiuto. Il 19enne aveva tentato anche di sfondare la porta di casa loro a calci e con un grosso bastone chiodato successivamente sequestrato, finché le due donne decidevano di lanciare attraverso la porta la somma di trenta euro, in modo da bloccare la furia dell’aggressore. L’uomo a quel punto si allontanava, ma nel frattempo la pattuglia di san Giuliano Vecchio giungeva rapidissima sul posto,   bloccando l’uomo, ancora armato del bastone, davanti al palazzo. La somma di 30 euro era stata recuperata addosso al marocchino il quale veniva arrestato per rapina. Ora entrambi i rapinatori attenderanno le decisioni del giudice in carcere.

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